Vini estivi: per “The Guardian” il Contero è tra i migliori al mondo
Il Moscato prodotto dalla cantina Marenco conquista il critico David Williams
STREVI – I vini della cantina Marenco di Strevi sono esportati e apprezzati in tutto il mondo, basti pensare che il Moscato d’Asti “Scrapona” (nome della collina da cui proviene, ndr) nel 2016 è finito nientemeno che sulla tavola della 71esima Assemblea Generale delle Nazioni Unite al cospetto dell’ex segretario Ban Ki-moon. Gli attestati di merito, però, sono in ogni caso gratificanti, specie se attributi da firme e testate particolarmente prestigiose. A celebrare l’eccellenza delle uve moscato strevesi questa volta ci ha pensato il quotidiano britannico “The Guardian ”, che con un articolo pubblicato sul proprio sito web ha inserito il Contero Moscato d’Asti prodotto dalla famiglia Marenco tra i “20 best wines for summer 2021”, ovvero i 20 migliori vini al mondo con cui trascorrere nei mesi estivi momenti di piacere e relax.
«Non è la prima volta che riceviamo riconoscimenti a livello internazionale – spiega Andrea Costa, responsabile commerciale di Marenco Vini – ma in questo caso è capitato in maniera davvero inaspettata perché nessuno ci aveva detto che saremmo finiti sul portale di un quotidiano tanto autorevole».
Una lunga tradizione
L’origine del Moscato Contero si perde tra le pagine della storia: «Gli antichi proprietari del vitigno erano i marchesi di Spinola, che nei secoli scorsi coltivavano qui a Strevi per poi portare il raccolto alle cantine di Gavi. Dopodiché i 5 ettari della collina sono passati all’azienda “La Giustiniana”, dalla quale nel 2004 Marenco Vini ha acquistato l’intero vitigno».
Come una mattina d’estate
Il Moscato Contero ha letteralmente conquistato il critico enologico David Williams, che descrive le sensazioni saporifere trasmesse dal pregiato vino strevese come “un risveglio in una mattina soleggiata d’estate”, un “vivace e delizioso cocktail delicatamente spumeggiante di dolci profumi di pesca, uva moscato e prato estivo”. «In effetti –sottolinea Costa – particolarità del Contero è la sua grande dolcezza unita a una certa freschezza e al giusto grado di sapidità, caratteristiche che derivano da diversi fattori, come ad esempio l’esposizione del vitigno e la sua notevole longevità. È un riconoscimento davvero importante, non solo per la nostra azienda ma anche per tutto il territorio vitivinicolo strevese, che merita di essere valorizzato e riconosciuto più di quanto non lo sia già». In questo caso il giusto merito va dato anche a chi come Williams ha saputo scovare e apprezzare il Contero dei Marenco: «Stiamo pensando di invitarlo presto qui a Strevi per fargli visitare la nostra cantina, così avrà modo di conoscere e degustare anche il resto delle vasta gamma di prodotti Marenco».