Su Telegram il gruppo che invita al boicottaggio delle attività che richiedono il Green Pass
PROVINCIA – Corre veloce su Telegram la rabbia dei contrari al Green Pass. Sono già qualche migliaio (circa 7000) gli iscritti al gruppo sul noto gestore di messaggistica ‘Boicottiamo chi chiede il marchio verde’. L’obiettivo dichiarato è semplice: «Gruppo nazionale dove segnalare le attività che partecipano a questo apartheid (così vengono identificati gli esercizi commerciali che, in ottemperanza alle disposizioni normative, richiedono l’esibizione del Green Pass nda). Devono fallire».
Appello alla shitstorm
Il gruppo è diviso in regioni. Già 550 i ‘commenti’ nella sezione del Piemonte. Molti sono segnalazioni di negozi dove viene chiesto il Green Pass: è una chiamata alle armi, un clima da caccia alle streghe: si invita a fare recensioni negative, a prenotare in massa e poi a non presentarsi per mandare a monte la serata del ristorante, al boicottaggio in varie maniere.
Ci sono anche ‘trucchi’ per evitare la moderazione di Google e Tripadvisor e così qualcuno dice di non usare parole che riconducano al vaccino e al Green Pass ma di fingersi cliente nelle recensioni. La furia dei segnalatori non risparmia nemmeno la nostra provincia, e allora si invita al boicottaggio della palestra di Casale, del ristorante di Tortona, del circolo di Ovada…