“Numeri bassi, ma le curve raddoppiano. Occorre grande prudenza”
I dati dei contagi 'letti' dal professor Bianchi dell'Upo
ALESSANDRIA – «Le curve dei contagi continuano a salire come atteso, con un raddoppio sostanziale dei casi rispetto alla settimana scorsa. Certo, parliamo di numeri in assoluto molto bassi, ma occorre prestare attenzione, perché l’impatto delle varianti ancora non è ben conosciuto»: il professor Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo, predica prudenza.
«Anche in provincia abbiamo alcuni piccoli focolai aperti, come quello di Cartosio che però non è ancora compreso nei dati regionali che dunque evidenzieranno un nuovo aumento – aggiunge – Tortona, però, è passata in sette giorni da 4 a 18 positivi, mentre Alessandria ne ha 23 (terza, tra i centri zona, Valenza con 9)».
Piemonte ok
Allargando lo sguardo alla regione, per Bianchi «il Piemonte sta lievemente meglio di altre realtà, con una variazione percentuale di circa il 100% ma un’incidenza ancora bassa, pari a 11: Alessandria, per fare alcuni riferimenti, è a 14, la Lombardia a 25, l’Italia a 29 e il Veneto addirittura a 47. La ricaduta su terapie intensive e ricoveri, comunque, è scarsa o nulla, ma con un Piemonte passato da 248 a 480 casi settimanali e una media di 69 al giorno (con Torino come sempre nella parte del leone con +93, poi Cuneo a +49 e proprio Alessandria a +40) non si può purtroppo escludere che in un arco anche ristretto di tempo le cose possano cambiare».
Il tracciamento come sta andando? «Come sempre, cioè non bene – risponde il docente – Gli asintomatici sono scesi dal 56% al 49%, mentre il tasso di positività è a 0,4% da 0,2% che era».
Decessi zero da 55 giorni
Nelle Rsa, intanto, stabili 5 episodi settimanali, con le terapie intensive ferme a 3 in sette giorni e gli ospedalizzati che nello stesso periodo scendono da 62 a 54, ma con un +9 nelle ultime quarant’otto ore: il tasso d’occupazione delle terapie intensive è così allo 0,5%, mentre quello dei ricoverati con sintomi è allo 0,9%.
E Alessandria? «Sale da 16 a 56 casi nei sette giorni – analizza Bianchi – con una media di 8 casi al giorno contro i 2 della settimana precedente, che era il minimo storico dall’inizio della seconda ondata. I decessi restano a zero da 55 giorni, i nuovi positivi sono 31 e in assoluto 87, ovvero lo 0,02% della popolazione. Bene, per ora, ma attenzione alle prossime curve».