“Contagi in crescita, ma l’Alessandrino fa ancora eccezione”
Analisi e grafici del professor Carluccio Bianchi dell'Upo
ALESSANDRIA – «A livello nazionale assistiamo a una ripresa dei contagi, con Veneto e Lombardia che mostrano un rialzo anche piuttosto evidente. In Piemonte per ora si sale a un ritmo molto più ridotto e Alessandria è addirittura in controtendenza, perché il bilancio settimanale è ancora negativo. La buona notizia? Che non ci sono conseguenze su ricoveri e decessi, come sta avvenendo nel Regno Unito del resto. Ma questa fase è oggettivamente delicata e ribadisco che serve grande cautela, soprattutto perché stiamo dimostrando di non essere in grado di tracciare».
Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo, analizza una situazione che appare in continua evoluzione, al netto di aspetti da monitorare con grande attenzione e altri fattori che invece sono ancora incoraggianti.
«Se prendiamo in considerazione la consueta classifica relativa all’incidenza ogni 100mila abitanti, emerge che Alessandria e Piemonte sono appaiate a quota 5, la Lombardia è a 9 e l’Italia addirittura a 11, più del doppio. In fatto di numeri assoluti, invece, la regione – per la prima volta dopo molto tempo – sale rispetto all’aggiornamento precedente, con i contagi che erano 198 e che ora invece sono 226, 28 in più, 32 al giorno e con una variazione percentuale pari al 14%. Certo, sono numeri bassi, ma l’Rt del Piemonte è oramai superiore a 1 e questo dato, in prospettiva, deve essere valutato come un campanello d’allarme».
Asintomatici in calo
Crollano gli asintomatici, che scendono dal 58 al 48%, con gli ‘extra protocollo’ che di conseguenza salgono dal 13 al 19%. Il tasso di positività è ancora pari allo 0,2%.
Le buone notizie riguardano invece gli ospedali, «perché grazie alla campagna vaccinale i numeri sono tutti al minimo: in totale sono 4 i posti occupati nei reparti di terapia intensiva, con un tasso di occupazione dello 0,6%, mentre i ricoveri sono 81 in meno e 65 in totale, con indice di saturazione dell’1,1%, in costante discesa. Decessi? Uno negli ultimi nove giorni».
Infine Alessandria, che come detto si comporta bene: rispetto a venerdì scorso scendiamo da 26 a 22 contagi, 4 in meno, e con una riduzione in percentuale pari al 15%. «Sono 3 casi al giorno – conclude Bianchi – e la nostra, insieme a Vercelli e Biella, è l’unica provincia del Piemonte che fa registrare una decrescita nel bilancio settimanale. Torino e Novara, per esempio, vanno piuttosto male. Da noi i guariti sono stati 34 in più, i ‘nuovi positivi’ 12 in meno e 59 in totale. Siamo promossi, insomma, ma non possiamo abbassare la guardia».