Pd acquese: “Il M5S fa propaganda con la Sanità”
Cavallero: "Sul futuro dell?ospedale è mancato confronto"
ACQUI TERME – Letti i punti all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale acquese, il Partito Democratico è saltato sulla sedia. «Avremmo voluto che l’ordine del giorno sull’Ospedale presentato dal Gruppo 5 Stelle fosse prima discusso in Commissione per addivenire a un testo unitario di tutto il Consiglio poiché la sanità non deve essere oggetto di parte e propaganda. Ciò, purtroppo, non è avvenuto per responsabilità della maggioranza “5 Stelle”», picca il coordinatore ‘dem’ Ezio Cavallero che lamenta anche una gestione di dati ed informazioni poco ortodossa: «La genesi dell’O.d.G. 5 Stelle è stata travagliata a partire dalla comunicazione dello stesso ai Gruppi consiliari poiché riportava, a sua insaputa, il nome del Funzionario che ha coordinato un lavoro di analisi e proposta sull’Ospedale, a cui hanno partecipato altri professionisti dell’Asl Al, su incarico della Direzione Generale dell’Ente. Tale lavoro di analisi e proposta era un documento interno e non pubblico e quindi averlo utilizzato senza l’autorizzazione dell’Asl Al è stato scorretto. Certamente il Consiglio Comunale può e deve chiedere attenzione per una struttura che è stata ridimensionata dal precedente Piano Sanitario regionale, ma non è compito del Consiglio occuparsi di attività la cui corretta definizione spetta all’Azienda sanitaria e ai professionisti preposti a tale scopo».
Critiche anche sul contenuto: «L’ordine del giorno contiene, inoltre, alcuni attacchi personali dettati da interessi di propaganda politica che non servono certamente alla risoluzione delle problematiche oggetto dell’ordine del giorno stesso – è l’accusa – Infine è limitato ad un intervento, se pure indispensabile, strutturale e non affronta altre importanti problematiche sanitarie locali relative alla sanità territoriale, all’applicazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sul nostro territorio e all’attuazione della normativa regionale che prevede quale riferimento per i cittadini della zona di Acqui l’Azienda Ospedaliera di Alessandria per le cure nelle specialità mediche non presenti nell’Ospedale di Acqui».
Ad un anno dalle amministrative l’iniziativa “5 stelle” appare al Pd sospetta: «Abbiamo sempre pensato che la Sanità debba essere lasciata fuori dalla campagna elettorale – concludono – La sanità, soprattutto in una realtà territoriale come la nostra e nel momento in cui ci saranno profonde trasformazioni conseguenti all’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Missione 6), può essere riorganizzata e fornire un servizio valido solo se tutte le forze politiche lavorano insieme, ai vari livelli amministrativi, in nome di tutti i cittadini da cui hanno ricevuto il mandato».