Acqui in Palcoscenico, tango e non solo agli Archi Romani
Mercoledì e giovedì le Compagnie Naturalis Labor e Espace production
ACQUI TERME – Settimana intensa per l’Acqui in Palcoscenico. Domani, mercoledì 14, due gli spettacoli affidati alla Compagnia Naturalis Labor. Alle 18, incorniciato dagli Archi romani, ‘Inside the creation’, coreografie e regia di Luciano Padovani, in scena Mirko Paparusso, Jessica D’Angelo, Loredana De Brasi, Elisa Mucchi, Roberta Morselli, Roland Kapidani e Mirko Maghenzani.
«Come pensa e scrive la sua opera un coreografo? – spiega la direttrice artistica Loredana Furno – Un viaggio dentro la creazione, l’urgenza creativa che muove l’artista e lo rende vitale per sé e per gli altri. Un colloquio danzato condotto da Luciano Padovani che, attraverso il linguaggio del tango, conduce lo spettatore nei labirinti immaginifici dell’artista». Tango uguale Astor Piazzolla, a cui la compagnia fa omaggio con la seconda uscita alle 21.30. «E’ un Piazzolla travagliato, inseguito dai suoi pensieri – continua – Perseguitato dalle note ma accompagnato da una figura femminile, la sua musa ispiratrice, cui a momenti resiste e poi si abbandona. C’è tutta l’ambiguità della sua vita in bilico tra tradizione e innovazione. C’è la sua visione del tango e della musica. C’è la sua voglia di stare sempre in un altro luogo del mondo. Una barchetta di carta “appare” all’inizio dello spettacolo sulla sua scrivania, a rappresentare la voglia di ‘emigrare’».
Giovedì 15, stesso luogo, sempre alle 21.30, sarà la volta della Compagnia Espace production C.S.D. con ‘A cor leggero’, una partitura cartografica per gesto, verso, suono ispirato a la Vita Nova di Dante Aligheri. Sul palcoscenico Ambra Gatto Bergamasco, Paolo Fichera e Fabrice De Donatis, danzatrice, voce narrante e violoncello. «Il progetto trans-mediale propone discipline artistiche in relazione tra loro: danza, poesia, azione teatrale e musica dal vivo – illustra la Furno – Lo spettacolo trae ispirazione dall’attuale situazione pandemica nella quale sguardo e schermi sono i principali mezzi di comunicazione; interessante il costante riferimento all’opera dantesca». Prima dello spettacolo, alle 18, “Incontro con il Butoh” a cura della Bergamasco, un workshop sull’antica danza orientale.