Acqui Storia: svelati i nomi dei finalisti
Cinque nomi per ogni sezione (scientifica, divulgativa, romanzo)
ACQUI TERME – La 54ª edizione del Premio Acqui Storia ha individuato i suoi finalisti. Soddisfacenti i numeri del Concorso: 192 i volumi partecipanti, 50 nella sezione storico-scientifica, 72 in quella storico-divulgativa e 70 per romanzo storico.
«15 gli autori finalisti selezionati tra libri particolarmente validi, appartenenti alla produzione storiografica nazionale e internazionale: cinque nella sezione storico scientifica, cinque nella sezione storico divulgativa e cinque nella sezione romanzo storico» informano dal Premio.
La Giuria della Sezione scientifica ha scelto: Giovanni Cecini, “Il salvataggio italiano degli ebrei nella Francia meridionale e l’opera del Generale Maurizio Lazzaro de’ Castiglioni”, Stato Maggiore dell’Esercito Edizioni; Vittorio Criscuolo, “Ei fu. La morte di Napoleone”, Il Mulino Società Editrice; Paolo Pombeni, “Sinistre”, Il Mulino Società Editrice; Marco Rovinello, “Fra servitù e servizio”, Viella libreria Editrice; Giancarlo Tartaglia, “Ritorna la libertà di stampa”, Il Mulino Società Editrice.
Per la Sezione divulgativa: Fiammetta Balestracci, “La sessualità degli italiani”, Carocci Editore; Alessandro Martini e Maurizio Francesconi, “La moda della vacanza”, Giulio Einaudi Editore; Alessandra Necci, “Al cuore dell’Impero. Napoleone e le sue donne fra sentimento e potere”, Marsilio Edizioni; Paolo Morando, “Eugenio Cefis”, Laterza Casa Editrice; Robert Zaretsky, “Caterina e Diderot”, Hoepli Casa Editrice.
Infine accedono alla finale per la Sezione Romanzo Storico: Giuseppina Manin, “Complice la notte”, Ugo Guanda Editore; Stefano Muroni, “Rubens giocava a pallone”, Pendagron Edizioni; Marilù Oliva, “Biancaneve nel Novecento”, Solferino Edizioni; Manuela Piemonte, “Le Amazzoni”, Rizzoli Libri; Paolo Sciortino, “Regine. Carolina e Antonietta”, Piemme Edizioni.
«A fine settembre verranno resi noti i vincitori delle tre sezioni del Premio Acqui Storia, che prevede per ciascun autore un assegno di 6500 euro; verranno altresì resi noti il vincitore del Premio Speciale alla Carriera, alla proclamazione dei “Testimoni del Tempo” e al riconoscimento “La Storia in TV”».