“Borghi più smart: anche Acqui può diventare una piccola Milano”
Iri sta per Italia Restart Impresa, un evento a porte chiuse per imprenditori che vogliano puntare sull?innovazione
ACQUI TERME – «Da uno a dieci quanto è smart la provincia di Alessandria? Tre». Giudizio lucido ma impietoso quello dell’acquese Pier Domenico Garrone, che dal 1984 lavora e collabora con enti economici e pubblici nella comunicazione e per migliorarne la reputazione.
Recentemente ha dato vita ad un nuovo format per aiutare le grandi imprese («da 20 milioni di euro di fatturato in su») a superare gli ‘ostacoli’ post ripresa: «Le nuove sfide passano dal digitale e il nostro territorio è lontano dall’efficienza. Se si sovrappone semplicemente la mappa delle infrastrutture fisiche con la (piccola) mappa di quelle digitali si capisce il ritardo nei servizi informatici avanzati».
Economia digitale
In piena rivoluzione digitale – accelerata con la pandemia – le aziende si sono trovate spesso impreparate, soprattutto in territori in cui fino ad ora non si era mai investito in infrastrutture e, in poche parole, nell’innovazione.
«C’è ancora chi è rimasto con una mentalità del ’900 nella gestione della propria impresa. Per questo motivo ho creato Iri – Italia Restart Impresa per le aziende del Nord Ovest, un formati di eventi e consulenze a porte chiuse per affrontare nel concreto (e con la dovuta riservatezza) le richieste dell’imprenditore. «Non smetterò mai di dire che manca una banca del territorio. Non c’è più dialogo con gli istituti di credito, siamo ormai considerati solo degli algoritmi. Anche i direttori delle filiali retail – che cambiano dopo pochi anni – hanno poteri decisionali ridotti e devono sottostare a regole centralizzate».
Fine bonus, che fare?
Cosa chiedono gli imprenditori che non vogliono mollare? «Infrastrutture, come detto, e servizi di M&A (fusione e acquisizione) per la ricerca di partner validi, sia che si tratti di fondi di investimento pazienti, soci di minoranza, sia che si parli di cessione della maggioranza, ma a fronte di strategie chiare e della messa in campo di un management capace di accompagnare allo sviluppo».
Agroalimentare cercasi
Così i due settori più resilienti su cui puntare sono quello delle strutture ‘smart’ (digitalizzazione, reti, 5G, fibra…) e l’agroalimentare, forte in provincia soprattutto nel vino. Smart e green sono le parole del futuro, insomma.
Acqui-Genova in 30’
Una volta si parlava di andare da Alessandria a Milano in un’ora, ma le mutate esigenze hanno fato si che anche un piccolo borgo, digitalizzato e ammodernato, possa diventare il quartier generale da cui partono le decisioni che contano: «Ho mantenuto la sede ad Acqui Terme per dimostrare che oggigiorno sia la stessa cosa che avere un ufficio a Roma. Se solo la città termale avesse un collegamento metropolitano veloce con Genova, da raggiungere in mezz’ora, l’Alto Monferrato (Ovadese compreso) potrebbero attirare residenti ed economie».