“Virus, in provincia lieve aumento dei contagi”
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Carluccio Bianchi  
15 Giugno 2021
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14:58 Logo Newsguard
I numeri

“Virus, in provincia lieve aumento dei contagi”

L'analisi (e i grafici) del professor Carluccio Bianchi dell'Upo

ALESSANDRIA – «Il quadro generale è molto buono, perché in Piemonte la discesa di tutte le curve non solo prosegue, ma addirittura accelera. Alessandria, purtroppo, è l’unica eccezione, in quanto nel nostro territorio si registra un lieve aumento dei contagi».

Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo, analizza i dati della pandemia e racconta di una situazione, in provincia, che è in controtendenza rispetto a cosa accade a livello regionale. Chiariamolo subito, le cifre restano basse anche da noi, ma rispetto ai risultati eccellenti delle scorse settimane, ora registriamo un piccolo passo indietro.

Da 20 giorni a ‘zero’
«Se prima eravamo a 11 casi medi al giorno – chiarisce il docente – oggi siamo a 13, perché rispetto a martedì scorso i contagi nell’Alessandrino passano da 79 a 89, con una crescita in percentuale del 13%. Il dato migliore riguarda i decessi, in quanto siamo a ‘zero’ da venti giorni consecutivi, mentre i guariti sono 93 in più. Gli attualmente positivi, per effetto di questi dati, calano di quattro unità e sono 186 in totale». 

Capitolo incidenza
Nella classifica dell’incidenza dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti, Alessandria è a quota 22, davanti a Italia (20), Lombardia (19) e Piemonte, che chiude a quota 17. «L’ottima prestazione della nostra regione si evince anche dai numeri assoluti, perché scendiamo da 1227 a 732 nuovi casi, 495 in meno, 105 al giorno, con una riduzione del 40%. Torino, come sempre, fa la parte del leone, molto bene anche Cuneo e Novara».

Bene gli asintomatici, che superano il 50%, bene il tasso di positività, sempre al di sotto dell’1%, continuano a decrescere anche i decessi, da 29 a 18, quindi 11 in meno.
«Ottime notizie per quanto riguarda gli ospedali, il tasso di occupazione delle terapie intensive è del 7%, quello dei ricoveri ordinari di poco superiore al 5%. Ribadisco che anche da noi le cose non vanno male, ma questo minimo aumento deve indurre alla cautela. Serve fare attenzione».

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