Commissione Terme: “Coinvolgeremo gli assessori regionali”
"L'immobilismo della proprietà provoca uno stallo economico insostenibile"
ACQUI TERME – Ieri, giovedì 13, la sala del Consiglio Comunale ha ospitato la Commissione Speciale Terme. Presenti il sindaco di Acqui Terme Lorenzo Lucchini, il vice Paolo Mighetti, i consiglieri di maggioranza Adriana Falcone, Mauro Ghione, Giulia Cordasco e quelli di minoranza Marco Cerini e Carlo De Lorenzi.
«Durante l’incontro si è parlato della situazione preoccupante delle Terme e dei contenziosi legali che il Comune ha con la società – fa sapere Palazzo Levi – Era presente l’avvocato Giancarlo Faletti, che si occupa delle vertenze legali per il Comune di Acqui Terme e ha illustrato in modo esauriente le azioni intraprese. La prima e più importante vertenza è quella legata alla rivendicazione dei diritti sulle acque dello Stabilimento Terme Militari da parte del Comune. Le Terme di Acqui hanno citato in giudizio l’ente locale sostenendo la propria posizione di monopolio. Gli altri contenziosi sono legati all’estromissione del Comune dalla votazione del bilancio societario del 2019 e all’iniziativa unilaterale della società delle Terme di offrire in opzione al socio unico Finsystems il pacchetto azionario del Comune di Acqui Terme a una cifra di molto inferiore alla perizia dello stesso ente».
I membri della Commissione hanno evidenziato come la città a causa dell’immobilismo di Terme di Acqui Spa stia vivendo uno stallo economico ritenuto insostenibile e sono stati concordi nella necessità di coinvolgere, come richiesto nella scorsa commissione, gli assessorati regionali alla Sanità e al Turismo per portare la discussione politica a un livello istituzionale più alto.
«Inoltre, si è condivisa la necessità di perseverare con ogni mezzo necessario nel dialogo con la proprietà a tutela dei lavoratori e dell’economia della città, in quanto si riconosce il settore termale come asset fondamentale – continuano dall’entourage del sindaco – I membri della Commissione auspicano che la proprietà delle Terme di Acqui possa comprendere che esiste la volontà di arrivare a soluzioni condivise che sarebbero vantaggiose sia per l’impresa che per il territorio».