Strade, ripartono i lavori: “150mila euro per la viabilità”
Le aree interessate dagli interventi saranno interne al centro abitato
ACQUI TERME – Ripartono le ruspe del primo lotto d’interventi sulla rete viaria acquese. Palazzo Levi ha stanziato 150 mila euro destinati per sistemare diverse criticità della viabilità comunale.
«I lavori miglioreranno la sicurezza della circolazione degli utenti ed elimineranno le situazioni di deterioramento della pavimentazione maggiormente critiche – fanno sapere dal Municipio – Gli interventi previsti andranno dalla scarifica della pavimentazione stradale ammalorata alla realizzazione di nuove pavimentazioni, dalla messa in quota di chiusini e griglie a quella degli elementi per la raccolta delle acque superficiali, dalla demolizione e la ricostruzione degli attraversamenti pedonali all’esecuzione della segnaletica orizzontale a caldo per gli stessi»
Le aree interessate dagli interventi saranno interne al centro abitato, tra cui via Moriondo, corso Roma (tratto prima dell’intersezione su via Amendola), alcuni tratti di corso Cavour, le intersezioni tra corso Roma e corso Cavour, tra corso Divisione e via Carlo Marx. Seguirà poi un secondo lotto che interesserà altre vie cittadine.
«Abbiamo dovuto attendere il rialzarsi delle temperature, che fino ai giorni scorsi erano troppo basse per una corretta asfaltatura delle strade – spiega il vicesindaco Paolo Mighetti –. Ora sono iniziati gli interventi sugli attraversamenti costituiti da cubetti di porfido e cordoli di pietra, che saranno demoliti e realizzati tramite la stesa di conglomerato bituminoso con un nuovo piano di calpestio. La superficie in porfido, quindi, sarà definitivamente rimossa in quanto poco sicura sia per il transito dei mezzi che per le persone. Con gli interventi sulle pavimentazioni stradali si provvederà a rendere più sicura la città, migliorando il decoro e la qualità urbana. Siamo nel frattempo a lavoro per realizzare un secondo lotto d’interventi su tutte quelle strade urbane ed extraurbane che necessitano di attenzione. Chiediamo ai cittadini di sopportare gli inevitabili disagi legati alla presenza dei lavori».