“Saremo ‘gialli’, ma ci sono alcune incognite”
L'analisi e i grafici del professor Carluccio Bianchi dell'Upo
ALESSANDRIA – «Oggi, con tutta probabilità, finiremo in ‘zona gialla’, ma serve fare grande attenzione. Ci sono alcuni indicatori che destano qualche motivo di preoccupazione». Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo, nell’analizzare i numeri della pandemia invita a non abbassare la guardia, anzi.
«A livello settimanale il Piemonte scende ancora, ma in alcune province il calo è meno accentuato, anche per il solito discorso legato all’accidentalità dei dati locali. Alessandria, per esempio, rispetto all’aggiornamento di venerdì scorso è addirittura in leggera risalita, colpa di quell’anomalo 189 registrato nel weekend, ma la tendenza nel complesso è in linea con quella della regione».
Incidenza ogni 100mila
Se prendiamo in considerazione la classifica relativa all’incidenza dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti, emerge che il Piemonte resta al comando a quota 161, segue l’Italia a 157, mentre Alessandria è terza a 148 e la Lombardia chiude con 140.
«La nostra regione – aggiunge il professore – evidenzia un calo di 1.852 unità rispetto a settimana scorsa, perché passa da 8.833 a 6.981 casi, 997 al giorno per la precisione. La riduzione in termini percentuali, invece, è pari al 21%. Il traino, come sempre, è fornito da Torino, ma è fenomenale il risultato ottenuto da Asti, la cui situazione è migliorata moltissimo. Il classico effetto ‘rimbalzo’ dopo la crescita esponenziale delle scorse settimane».
Aumenta di poco, troppo poco, la percentuale di asintomatici (42%) e la capacità di tracciare resta purtroppo un miraggio, mentre sono stabili sia le Rsa che le scuole. «Le terapie intensive – osserva Bianchi – scendono da 311 a 280, ma il tasso di saturazione, che è al 44% resta sopra il livello di guardia, e questo è un elemento preoccupante nell’ottica delle riaperture. Molto significativa la diminuzione dei ricoveri ordinari, addirittura 744 in meno rispetto a settimana scorsa e tasso di saturazione sceso addirittura di 13 punti. Era al 57, oggi è al 44%».
Meno decessi
Scendono, finalmente, i decessi, 49 in meno nell’arco dei sette giorni (da 273 a 224) e il tasso di letalità è al 2%.
Per quanto riguarda Alessandria, sul bilancio dei nuovi contagi pesa appunto il dato anomalo registrato sabato scorso, ma Bianchi spiega che «nei prossimi giorni dovremmo riprendere la discesa, bisogna vedere con quale intensità. Oggi, comunque, i casi medi giornalieri nel nostro territorio sono 89».
Molto bene i guariti, addirittura 811, sul fronte decessi si conferma la tendenza regionale (sono 12, erano 19) e il tasso di letalità è più basso di quello del Piemonte, in quanto è pari all’1,7%. Gli attualmente nuovi positivi, infine, sono 202 in meno.
«Prudenza deve essere la parola d’ordine – conclude il professore – non abbiamo ancora raggiunto una condizione di tranquillità e le riaperture non possono essere interpretate come un ‘liberi tutti’. Stiamo attenti».