Il Pd accusa: “Dalla Giunta nessun progetto Next Generation”
Cavallero: "Occasioni perse. In quattro anni nessun progetto"
ACQUI TERME – Gli enti locali sono alla perenne ricerca di fondi per finanziare idee e iniziative. La Regione Piemonte ha fatto una sintesi delle istanze e ha presentato al Governo ben 1.273 progetti per il Next Generation EU. «Da Acqui Terme nulla, nessun progetto – è l’amara scoperta di Ezio Cavallero e gli altri della sezione locale del Partito Democratico – In provincia i Comuni con più progetti sono Casale M.to e Tortona. Certo non tutti i progetti saranno approvati e finanziati, ma se uno non presenta progetti sicuramente non otterrà nulla».
L’analisi dei ‘dem’ ha rilevato che la città bollente sarà comunque lambita da progetti di altri enti. «Primo fra tutti quello presentato dalla Provincia di Alessandria che prevede la realizzazione di una “Smart road Strevi Predosa”, raccordo stradale tra la SP30 di Valle Bormida in Strevi e l’autostrada A26 in Predosa con l’attivazione di un casello autostradale (valore 150milioni di euro). Il Pd di Acqui aveva recentemente rilanciato, insieme ad altri, la proposta del collegamento viario con la A26 a Predosa e siamo molto soddisfatti che il progetto ci sia: vedremo se verrà approvato dal Governo e finanziato – e continuano – Altri progetti, forse, avranno ricadute positive anche per la nostra zona: “Il polo logistico food wine del basso Piemonte per il settore agroalimentare e vinicolo” presentato dal “Comitato Piemontese Food-Wine”; la valorizzazione delle pietre ornamentali piemontesi; una serie di progetti regionali sulla informatizzazione; due progetti della Regione sulla sicurezza e riqualificazione dei presidi ospedalieri e uno sul rinnovamento tecnologico del Servizio Sanitario Regionale; la riqualificazione green del parco automezzi per il servizio di trasporto locale, presentato dalla Regione; “I contratti di fiume”, presentato dalla Regione; “Piano di sviluppo locale Alto Monferrato 2020-2027” presentato dalla provincia di Alessandria».
E le piste ciclabili, ‘must’ del governo Lucchini? «Altri comuni a noi vicini nelle province di Alessandria, Asti e Cuneo hanno presentato progetti per realizzare varie piste ciclabili (Tortona, Asti, Moncalvo, Casale, Vesime, Province di Asti e Alessandria). La più importante, che non vede Acqui Terme come partecipante, è il progetto “Percorso ciclabile terre dell’UNESCO”. Un progetto che si interseca con la Ciclovia VenTo che sviluppa una serie di ciclabili che taglia fuori al momento l’Acquese. Primo finanziamento 28 milioni di euro, Km complessivi 240. Come sempre, purtroppo, l’Amministrazione Comunale di Acqui non ha aderito e per ora siamo tagliati fuori – è l’amara constatazione – Si poteva almeno presentare il progetto di collegamento con il Comune di Visone come inizio della ciclovia regionale 18, ma, non avendo il Comune di Acqui predisposto il progetto come più volte richiesto dal Circolo di Acqui del Partito Democratico ed anche dal Comune di Visone, non si era pronti per il Next Generation Piemonte: occasione persa».
Si pensa ad infrastrutture anche più piccole: «Si poteva, sempre se si fosse pensato a preparare i progetti, proporre un ponte ciclabile per collegare la ciclabile lungo Bormida con via Cassarogna. Era l’occasione per presentare un progetto per un secondo ponte a valle del ponte Carlo Alberto per collegare la circonvallazione con la SP456, riducendo così il traffico sull’attuale ponte e in zona Bagni. Tutte proposte da tempo avanzate dal Pd».
E poi, le terme: «Si poteva presentare un progetto per il recupero delle ex Terme Militari, visto che il Comune le ha acquisite. Anche qui nulla. Altra occasione persa. Si potrebbe continuare, certo è che ancora una volta è evidente l’inadeguatezza dell’Amministrazione del Sindaco Lucchini. In quattro anni nessun progetto di quelli citati è stato predisposto, ma la lista potrebbe allungarsi» concludono dal Partito Democratico.