Lucchini: “Commercio: valutazioni diverse per aree con meno contagi”
"Contrattempi nei centri vaccinali? Chiedo a tutti di avere pazienza"
ACQUI TERME – “In ospedale nei reparti Covid sono ricoverate 26 persone, di cui 16 provenienti da altri territori della provincia, solo 10 sono acquesi. Per fortuna in rianimazione è ricoverato un solo paziente. A domicilio sono una sessantina le persone isolate in quanto positive al test”, questi i dati riferiti al quadro sanitario in città elencati dal sindaco Lorenzo Lucchini nell’odierno aggiornamento pubblicato a cadenza settimanale.
Intanto proseguono le vaccinazioni nei due centri allestiti al Movicentro e all’ambulatorio di Villa Igea in piazza Ferraris. “Le inoculazioni potrebbero anche aumentare – sottolinea il primo cittadino – fatta salva la possibilità di ottenere le dosi vaccinali necessarie”. A tal proposito, Lucchini lancia un appello alla diplomazia e alla pazienza, da dosare bene in caso di situazioni poco piacevoli in cui è possibile incorrere durante le operazioni vaccinali: “Nelle ultime settimane è accaduto che si generassero piccole situazioni di disagio per le persone che aspettavano il proprio turno in coda. Si cercherà di far sì che questi fatti non si verifichino più – assicura Lucchini – predisponendo tutto nel migliore dei modi. È ovvio, però, che quando si organizzano vaccinazioni a distanza di pochi minuti l’una dall’altra può essere sufficiente un piccolo problema per generare questi intoppi. Chiediamo a tutti di avere la massima pazienza, è necessario proseguire con questo passo per poter uscire da questo incubo prima possibile. Voglio continuare a ringraziare il personale medico, amministrativo e i volontari che coadiuvano queste operazioni. Loro di sicuro sono sottoposti a una grande pressione, per cui in certi momenti può anche trapelare un po’ di nervosismo, ma dovendo andare avanti ancora per un lungo periodo chiedo a tutti di cercare di tollerare queste piccole problematiche”.
In ultima, una considerazione sul flash mob organizzato ieri pomeriggio (venerdì 9) da un gruppo di commercianti acquesi, “ai quali il Comune vuole dare la massima vicinanza e sostegno. In accordo con Ovada abbiamo elaborato un ordine del giorno per sollecitare le istituzioni preposte a erogare i sostegni economici e per rendere possibili maggiori aperture. È chiaro che a un passo dalla stagione estiva tutto possiamo fare fuorché perdere il senso della responsabilità per evitare nuovi focolai. Chiediamo solo che si facciano delle valutazioni diverse per determinate zone della regione dove la situazione contagi è fortunatamente migliore, sempre nel rispetto della sicurezza e delle norme sin qui adottate”.