Le immagini di Cazzola raccontano l’emozione del territorio
Una mostra che arriva sui pannelli dei lavori in corso
ACQUI TERME – Musei e pinacoteche chiuse. La cultura si ferma per l’emergenza Covid. Ma il web ha in qualche modo ovviato al divieto ‘fisico’ e consentito comunque la circolazione dell’arte. Manuel Cazzola, giovane fotografo di Montechiaro d’Acqui, venerdì scorso ha partecipato ad un Webinar (un seminario online) organizzato dall’Associazione Fotografica Alessandrina. Il giovane ingegnere, fotografo per passione dal 2015, ha portato ad un folto pubblico gli scatti del suo progetto, L’Emozione di un Paesaggio. «Una raccolta di fotografie (oltre 200) iniziata nello stesso momento in cui, in punta di piedi, sono entrato nel mondo della fotografia – racconta – La fotografia per me è un mezzo attraverso il quale riesco ad esprimere le mie emozioni. Come per uno scrittore “scrivere un libro” è il modo per esprimersi, fotografare per me è un modo per raccontare i luoghi e la storia come testimone dell’epoca e dell’ambiente in cui sto vivendo. L’emozione di un paesaggio, racconta un viaggio di scoperta, girovagando per le colline di Langhe e Monferrato. La continua ricerca della bellezza mi porta continuamente a riscoprire queste terre, fatte di aspre colline, calanchi, grandi zone incontaminate e tanti sogni».
Al centro del focus di Cazzola non solo luoghi ma anche tradizioni, culture e prodotti. Importante la collaborazione con il Consorzio della Robiola di Roccaverano o la curiosa sinergia con il Comune di Acqui che nei giorni scorsi ha commissionato un ciclo di fotografie per abbellire i pannelli del cantiere di via Mariscotti, scatti che raccontano l’arcadia monferrina ventre fertile dal quale nascono vini unici. Al progetto ha partecipato anche l’Enoteca Regionale ‘Terme e Vino’.