In Corso Bagni nuove giostre inclusive per i più piccoli
Grazie alla donazione di Pieretta Ghiazza giochi adatti anche ai bambini diversamente abili
ACQUI TERME – Regalare un sorriso ai più piccoli con un gesto di generosità è sempre motivo di ammirazione, ancor di più se lo si fa con un occhio di riguardo per i bimbi a cui la vita ha riservato un ostacolo in più con cui doversi misurare. Pieretta Ghiazza, cittadina acquese, ha deciso di donare alla città alcune giostrine utilizzabili anche dai bambini diversamente abili. In accordo con l’amministrazione comunale e con la collaborazione dell’associazione Anffas, è stata la stessa benefattrice a individuare i giochi più adatti che saranno installati in Corso Bagni, nella piccola area verde in zona “Pellegrina”, dove erano già presenti alcune attrazioni per i più piccoli, «questo anche al fine di favorire l’inclusione dei bambini diversamente abili con i loro coetanei», fanno sapere da Palazzo Levi.
Un’altalena e due giochi a molla adatti ai bimbi disabili insieme ad una palestrina per arrampicata, un gioco del tris e una bacheca informativa, queste le attrazioni ludiche messe in posa grazie alla donazione di Pieretta Ghiazza nel nuovo parchetto.
«Con le nuove disposizioni regionali in tutto il Piemonte non è più consentito l’utilizzo delle aree pubbliche attrezzate per gioco e sport che saranno limitate con cartelli di accesso fino al 20 marzo – spiega il sindaco Lorenzo Lucchini –, fatta salva la possibilità di fruizione da parte di soggetti con disabilità. La città fino ad oggi non era fornita di un’area inclusiva e la sua dotazione arriva quanto mai tempestiva. L’emergenza sanitaria non ci permette al momento di inaugurare lo spazio dignitosamente ma appena la situazione migliorerà provvederemo a realizzare un momento celebrativo, rispettando le misure anti-Covid. Voglio ringraziare la signora Ghiazza, che con la sua preziosa donazione ha permesso la realizzazione di questo nuovo spazio. Inoltre, voglio ringraziare l’Ufficio delle Politiche Sociali, la consigliera Adriana Falcone, l’associazione Anfass e tutte le persone che hanno collaborato per rendere possibile questa installazione».