Una raccolta fondi per Giorgia, che ha perso la sua famiglia
23enne piegata dalle disgrazie sostenuta dalla migliore amica
ACQUI TERME – E’ un’amicizia vera quella che lega Federica Penza e Giorgia Camera. Si sono conosciute a Milano, compagne di classe al liceo classico, sempre insieme, due ‘sorelle’ come si dice. Poi la separazione: «Quando eravamo in terza Giorgia è dovuta tornare ad Acqui, il paese di origine dei genitori – racconta Fede – Per lei è stata davvero una batosta ma noi siamo comunque rimaste in contatto perché in fondo siamo molto simili: pochi amici ma buoni».
Nonostante le distanze, le ragazze fanno di tutto per rimanere in contatto e vedersi nel weekend. Entrambe si diplomano e scelgono di continuare gli studi all’università: Federica si iscrive a Medicina a Messina, Giorgia a Lettere Moderne a Genova. La vita le ha portate ancora più lontane, ma loro non smettono di volersi bene e rimanere in contatto.
Poi arriva l’imprevisto. «Giorgia è stata colpita da una serie di disgrazie incredibili – racconta l’amica – Il padre si è ammalato di tumore e ha vissuto un calvario di cinque prima di morire». La malattia dell’uomo, unico a lavorare in famiglia, crea non pochi problemi economici. Giorgia e la mamma si rimboccano le maniche ed aprono un’enoteca in corso Italia. Purtroppo il fato si accanisce contro la sua famiglia. «Si ammalano tutti di Covid – continua – e in modo repentino le condizioni di sua mamma e della sorella maggiore precipitano: ricoveri e terapia intensiva mentre Giorgia rimane sola a casa ‘positiva’. Poi l’inimmaginabile: sua madre muore il 13 febbraio (il giorno prima del suo compleanno) e la sorella il 18 febbraio». Giorgia è distrutta. In casa è rimasta sola. Un’altra sorella più grande, che non vive con lei, può darle una mano ma la situazione è drammatica non solo per i lutti. La malattia del padre, l’apertura del locale e la successiva chiusura causa lockdown, hanno comportato per la famiglia un’esposizione debitoria grave ora sulle spalle della ragazza 23enne.
«Le sono rimasta accanto, spettatrice incredula di una tragedia dopo l’altra – confessa Federica – Il suo stato d’animo è quello di una persona che ha perso tutto, nessuno può capire cosa significhi veder morire così i propri cari. Vorrei esserle vicina ma ci separano 1200km di distanza. Penso sempre a lei e ovviamente sono preoccupata. Ogni sera ceniamo insieme, in video chiamata, in modo da farle compagnia ed assicurarmi che mangi».
Federica decide di fare tutto il possibile. «Ho parlato con tante persone, amici e conoscenti di Milano, Messina e non solo. Ognuno nel proprio piccolo voleva dare una mano e così ho pensato ad una raccolta fondi per aiutare Giorgia a liberarsi dai debiti». Venerdì scorso su ‘Gofound me’ Federica Penza ha avviato la raccolta ‘Un aiuto per Gio’; in meno di una settimana ha superato i 14mila euro, meno della metà del necessario, ma è già qualcosa. «Giorgia mi è sempre stata accanto anche quando ero ‘da prendere a sberle’, non mi ha mai abbandonata. Per me è doveroso aiutarla, le voglio bene e anche se è difficile voglio darle la possibilità di lavorare al suo futuro senza la zavorra del passato».