Lucchini: “Nel Movimento serve fase riformatrice: deluso da certe scelte”
Il Sindaco spiega i motivi del suo sfogo nei confronti del suo (ex?) gruppo politico
ACQUI TERME – Tra epurazioni e nuove alleanze di Governo da non tutti condivise il Movimento 5 Stelle è nel pieno di un vero sconquasso che sta alimentando malumori interni e spaccature difficilmente sanabili. Un’ondata dissidente che anche a livello locale sta avendo effetti (più o meno) “a sorpresa”. Lorenzo Lucchini, sindaco di Acqui Terme, pochi giorni fa sul proprio profilo Facebook ha reso pubblica la sua decisione di prendere le distanze «da un gruppo politico del quale non mi sento più parte».
Sindaco Lucchini, lei ha fatto riferimento alla “questione Raggi” come a uno dei motivi che l’hanno spinta a prendere le distanze dal Movimento, ma cos’altro non le va giù?
Da Sindaco, mi ha fatto male vedere la collega a mio avviso più rappresentativa del Movimento 5 Stelle chiedere ai suoi vertici cosa si voglia fare della sua candidatura. Un sindaco ha responsabilità enormi e rischia ogni giorno di finire a processo per colpe non sue, e in più fa sempre da parafulmine per qualsiasi imprevisto. La Raggi ha dimostrato capacità e un enorme coraggio mettendosi contro i peggiori clan romani. Per mio conto non è nemmeno pensabile un tentennamento nei confronti di una candidatura di quel peso. Questa esitazione è uno dei segnali che provocano un forte malessere tra le persone che hanno creduto nei principi del Movimento 5 Stelle, quali la trasparenza e l’onestà. Non apprezziamo altre logiche che da sempre avversiamo.
Il suo è un addio definitivo o ci sono margini per un eventuale ripensamento?
Credo che il Movimento abbia bisogno di attraversare una fase profondamente riformatrice. Servirà sicuramente del tempo, ma io so aspettare.
Quanto è stato difficile prendere questa decisione? Lei, d’altronde, è stato un attivista quasi della prima ora…
Non è stato assolutamente semplice per me esprimere questo sfogo pubblicamente: il Movimento 5 Stelle è la casa in cui sono stato accolto e in cui sono cresciuto. In realtà nel mio gruppo ci sono persone che seguono il Movimento 5 Stelle da molto prima del mio ingresso in politica. Questo non è sicuramente il momento migliore per tutti noi, ma ogni crisi cela sempre delle opportunità di crescita che bisogna saper cogliere.
Il suo è un malessere condiviso anche da altri attivisti del Movimento che compongono la sua squadra di governo?
Da tempo moltissimi attivisti faticano a comprendere i fatti accaduti da quando il Movimento 5 Stelle è al Governo. Questo capita anche nel nostro Meetup e nel gruppo consiliare: non esprimo solo il mio malessere ma anche quello di una larga parte del mio gruppo.
Cosa si sente di dire a quei cittadini che l’hanno votata e che ora potrebbero essere “disorientati” da questa sua decisione, o preoccupati per il prosieguo del suo mandato?
Come ho scritto nel mio post, la volontà mia e del gruppo resta quella di continuare a lavorare al nostro programma, e amministrare con serietà e in modo responsabile la nostra città. Io credo fermamente nella solidità di un gruppo che, nel tempo, anche per questioni estranee alla politica, ha dimostrato di saper superare ogni difficoltà grazie ai valori in cui crede e al rispetto reciproco.