Acqui “zona rossa”? Lucchini: “Non diffondete false notizie”
Il primo cittadino ha smentito categoricamente le voci messe in giro da qualcuno
ACQUI TERME – Le fake news, è ormai ben noto, figurano tra quegli effetti collaterali scatenati dal perverso meccanismo un tantino “sociopatico” che mira ad alimentare l’allarmismo di massa. L’epidemia di coronavirus ne è stata d’altronde un perfetto esempio da un anno a questa parte. Anche ad Acqui Terme non si è fatta eccezione, e dopo le ripetute (e a volte davvero “strambe”) teorie partorite la scorsa primavera, in questi giorni qualcuno ha messo in giro la voce che il Sindaco avrebbe l’intenzione di far dichiarare la città improvvisamente “zona rossa”. Allo stesso Lucchini, ancora una volta, il compito di placare gli animi e smentire le dicerie: «Qualcuno probabilmente ha visto troppe volte “Lanterne Rosse”, “Profondo Rosso” oppure “Caccia a Ottobre Rosso”, e va in giro a dire che io voglio fare di Acqui una “zona rossa”. A parte che nemmeno volendo (e quella è davvero l’ultima cosa che vorrei) potrei farlo, chiedo ancora cortesemente di non diffondere notizie fasulle e che creano inutile allarmismo».
Solo pochi giorni fa il primo cittadino termale aveva fatto sapere che i controlli sul territorio comunale sarebbero stati intensificati per evitare il progredire dei ripetuti assembramenti registrati nelle ultime settimane: «Questo weekend polizia locale e carabinieri hanno triplicato la propria presenza, e ho personalmente verificato insieme ai comandanti che in generale la situazione è decisamente migliorata». Per il momento, quindi, le “zone rosse” è meglio che rimangano riservate alle lingue di certi “buontemponi”.