PD acquese: “Serve un altro ponte sulla Bormida”
La sezione acquese dei 'dem' ha stilato un elenco delle priorità in materia di viabilità
ACQUI TERME – ‘Strade poco sicure’ è il giudizio lapidario della sezione acquese del Partito Democratico. La questione viabilità è al centro del confronto politico di Palazzo Levi proprio quando il sindaco Lucchini ha annunciato una magna opera di asfaltatura.
Focus puntato sulla sicurezza. «Bisogna intervenire al più presto sull’innesto di stradale Savona con la circonvallazione/SP 30 – dicono i dem – Occorre una rotonda, se ne sono fatte ovunque meno che nella situazione più pericolosa. Altro intervento, già previsto nel passato e poi dimenticato, è l’allargamento e l’innesto corso Divisione Acqui del tratto di via Santa Caterina a partire dalla rotonda, con l’abbattimento del vecchio casello del passaggio a livello». Tratto di strada oggi ad alta intensità di traffico dove, con difficoltà, passano due macchine senza spazio per i pedoni.
E poi c’è la questione annosa dei sottopassi per eliminare uno dei passaggi a livello che separa corso Divisione e San Defendente dal resto della città. «Una questione che va nuovamente posta o procedendo alla costruzione di un sottopasso o nell’ambito di una nuova strada a nord che colleghi il quartiere di San Defendente con via Nizza». Poi ci sono i ponti: un secondo attraversamento sulla Bormida che colleghi la circonvallazione con la SP456 verso Ovada. «Un’opera che velocizzerebbe il raggiungimento del casello della A26 di Ovada e alleggerirebbe il traffico in zona Bagni».
Infine una rete per due ruote ‘vera’ che colleghi l’Ospedale alla stazione, zona Bagni al centro: «In questo quadro è auspicabile un ponte pedonale e ciclabile sulla Bormida che raccordi l’esistente ciclabile a via Cassarogna». Lo sguardo del Pd è rivolto al futuro. L’elenco dei progetti rappresenta un piano strategico che, approvato dal Consiglio Comunale, guiderà le Amministrazioni comunali future.