Il pasticcio Pulin: “Situazione risolta grazie al vostro articolo”
Poste Italiane ha risolto il disguido burocratico generato da un caso di omonimia
ACQUI TERME – Sapere che a volte basta un articolo di giornale per dare un aiuto concreto a chi è in un momento di difficoltà da una parte è certamente motivo di soddisfazione per chi la notizia l’ha riportata, dall’altra, però, è anche la conferma di quanto troppo spesso basterebbe solo un po’ di impegno in più per risolvere determinate questioni.
Questo è il caso del ‘pasticciaccio’ nel quale, fino a mercoledì (si spera), era coinvolto Marco Pulin, 42enne di Visone. Sulle pagine de ‘Il Piccolo’ e sul sito di AcquiNews avevamo raccontato la sua assurda storia: a causa di una ‘galeotta’ omonimia con un altro Marco Pulin residente nel Padovano i dati del conto PostePay del Pulin ‘nostrano’ una volta stilata la giacenza media del conto PostePay i suoi dati venivano automaticamente “fusi” insieme a quelli del Pulin omonimo. Il disguido, da quel che a Marco è stato spiegato, era frutto di un errore informatico all’interno del software che gestisce l’anagrafica di Poste Italiane.
«Fortunatamente – spiega – pochi giorni fa dagli uffici di Poste Italiane mi hanno chiamato per informarmi che dalla sede centrale di Roma hanno provveduto a correggere l’errore». Un errore che ha però messo in grossa difficoltà Marco e la sua compagna, che entro il 31 gennaio avrebbero dovuto presentare il modello Isee (da qui la necessità di stilare la giacenza media annuale) per avere accesso al reddito di cittadinanza e alle agevolazioni economiche. «Per il momento ne ho presentato uno in cui ho omesso i dati non miei. Se dovessero bocciarmelo ho la possibilità di fare ricorso. Ad ogni modo, in qualche modo si risolverà… Pensavo ci sarebbero voluti mesi, invece, anche grazie al vostro articolo sono riuscito a uscire da questa brutta situazione nel giro di una decina di giorni, e questa è la cosa più importante».