Personale in pensione a Palazzo Levi. Emergenza sostituzioni?
De Lorenzi (Pd): "Chi sta dettando l?organizzazione del personale e a che titolo?"
ACQUI TERME – Leggendo l’albo pretorio di Acqui Terme si prende coscienza di un fenomeno non indifferente: molti dipendenti comunali andranno in congedo. «Pare esser solo l’inizio di una raffica di pensionamenti, 16 o 17 nel 2021. È possibile che il trend prosegua – fanno notare i consiglieri Carlo De Lorenzi e Milietta Garbarino – Con loro vanno in pensione esperienza e capacità».
La matematica è crudele: se in una struttura di 150 dipendenti ne vanno in pensione 17, l’efficienza è messa in pericolo: «In un’azienda privata l’imprenditore sarebbe preoccupato e si sarebbe già dato da fare – commentano i dem – Se il dipendente lavora in ambiente sereno ed è motivato, la struttura pubblica ha livelli di efficienza pari a quelli di un’azienda privata di analoga dimensione. ma la macchina comunale può reggere a questa crisi?».
L’accusa alla Giunta Lucchini è la tendenza ad esternalizzare i servizi. «Questa non può essere una soluzione. Per vincoli legislativi non si può applicare il principio in base al quale per ogni pensionamento vi sarà una assunzione. Saranno solo 7 nel 2021». È in pericolo l’efficienza del Comune e secondo gli istanti se ne dovrebbe parlare con trasparenza in sede di discussione del Bilancio preventivo ovvero in una Commissione ad hoc: «Chi detta la linea politica e a che titolo? Non si può ritenere la riorganizzazione della macchina comunale come una attività di routine gestita in maniera dirigistica e silente».