A26, Regione Liguria: «Inaccettabile lo stop ai trasporti eccezionali»
Decisione presa a causa imprevisti tecnici occorsi all'altezza della galleria Lagoscuro
OVADA – Parla di “un importante danno economico alle aziende” l’assessore allo Sviluppo economico e ai Porti e la Logistica della Regione Liguria, Andrea Benveduti, che già da qualche giorno sta seguendo la vicenda relativa al blocco dei trasporti eccezionali sull’A26, a causa di imprevisti tecnici occorsi all’altezza della galleria Lagoscuro, fra Ovada e Masone, nel territorio di Rossiglione.
«È ancora una volta la Liguria a pagare il prezzo più caro della spregiudicatezza di Autostrade e di un ministero che continua a non vigilare come dovrebbe – precisa Benveduti -. Al momento risultano ancora fermi in autostrada, da venerdì scorso, alcuni mezzi di trasporto eccezionali diretti per il porto di Genova. Una situazione inaccettabile che sconta l’oramai nota assenza di gestione e programmazione dei concessionari autostradali. La chiusura senza preavviso ha causato un importante danno economico alle aziende, che hanno perso la consegna della merce nei tempi previsti. Ma la preoccupazione, oltreché per l’immediato, si sposta sul medio-lungo termine: siamo, a detta di Aspi, lontanissimi dalla conclusione dei cantieri sulla nostra rete autostradale. E, per non rischiare di perdere importanti traffici che fanno del nostro sistema portuale l’economia principale della Liguria, occorre una pianificazione degli interventi che coinvolga anche questo specifico settore».
«Facciamo dunque nostra la preoccupazione delle categorie di riferimento – conclude l’assessore regionale ligure -, viste le recenti decisioni che stanno paralizzando progressivamente i terminal portuali liguri, generando danni incalcolabili a un comparto che stava faticosamente riemergendo dopo l’effetto Covid. Chiederemo già domani, all’incontro organizzato dal Mit in videoconferenza – al quale parteciperò con il collega alle Infrastrutture Giampedrone -, il rispetto degli impegni presi circa il coinvolgimento delle categorie economiche liguri alle prossime riunioni di coordinamento lavori, oltre a un doveroso piano di risarcimenti economici anche a compensazione di questi ultimi danni subiti».