Così ripartiranno le scuole alessandrine
Ma in Regione resta caldo il piano sindacale
Il piano scolastico regionale ora ha una declinazione anche per la provincia di Alessandria. Dopo i tre incontri in prefettura, coordinati dal prefetto Iginio Olita e ai quali hanno partecipato i rappresentanti della Provincia, dei Comuni di Casale e di Alessandria, quelli del mondo scolastico e dei trasporti locali, sono stati fissati tre punti cardine per far ripartire le lezioni in sicurezza.
1) Tutte le scuole della provincia (tranne il Saluzzo-Plana che adotterà un piano differente) adotteranno il cosiddetto ‘turno unico’ per l’ingresso, ma lo applicheranno con due scaglioni di accesso distanti 40 minuti uno dall’altro: il primo alle 7.40, il secondo alle 8.20, con l’uscita prevista tra le 13 e le 13.40.
2) I presidi, poi, avranno la possibilità in base ad esigenze specifiche di modulare in autonomia la percentuale dei ragazzi che seguiranno le lezioni in presenza. Una percentuale che, comunque, non dovrà mai superare il 75% del totale.
3) Infine, sono stati promessi potenziamenti per i trasporti (soprattutto per collegare il Casalese con l’area della Lomellina). Una promessa che dovrà essere garantita anche a fronte di uno studio che il settore scolastico ha realizzato sul territorio provinciale e nel quale si evince che circa il 30% degli studenti alessandrini utilizza i mezzi pubblici per recarsi a lezione.
Entro il 30 gennaio il tavolo provinciale di confronto verrà riattivato per verificare il funzionamento di tutte le soluzioni attivate.
I SINDACATI E L’ACCORDO CHE NON C’E’
Sul tavolo della Regione, invece, resta il caldo tema sindacale. Anche l’ultimo incontro – organizzato dal prefetto di Torino, Claudio Palombo, e al quale hanno preso parte gli assessori regionali ai Trasporti, Marco Gabusi, e all’Istruzione, Elena Chiorino, oltre al direttore dell’Usr Fabrizio Manca e ai rappresentanti dei sindacati – non ha trovato un punto di intesa tra le parti.
IL COMUNICATO STAMPA DEI SINDACATI
“È fondamentale la ripresa della scuola in presenza e in sicurezza – scrivono Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals in una nota unitaria – Deve restare primario il rispetto dei tempi di vita e di apprendimento delle allieve e degli allievi e del benessere psico-fisico delle lavoratrici e dei lavoratori. Ed è strategica una governance del sistema basata sulla flessibilità, sulla dimensione territoriale e di contesto e sull’autonomia scolastica”.