Tamponi molecolari più rapidi al ‘Galliano’: «Risultati in circa un’ora»
In dodici ore potranno essere eseguiti una ventina di test
ACQUI TERME – Come aveva anticipato qualche giorno fa l’ex primario Gianfranco Ghiazza, da oggi il Dipartimento di Emergenza Urgenza dell’ospedale ‘Galliano’ avrà a disposizione due nuove apparecchiature per l’analisi rapida dei tamponi molecolari. Le strumentazioni sono analoghe a quelle già a disposizione dei presidi di Casale e Novi Ligure.
I tamponi molecolari d’ora in avanti potranno essere processati in circa un’ora, un tempo molto più breve rispetto a quello delle attrezzature maggiormente diffuse che ne impiegano circa 6. Ciò si traduce in un notevole riduzione dei tempi di attesa dell’esito del tampone per i pazienti del Pronto Soccorso, permettendo una più rapida assegnazione del percorso di trattamento in ambito ospedaliero. Il numero delle attrezzature in dotazione è stato calcolato per i vari presidi sulla base delle serie storiche di richieste tamponi e risponde quindi in modo appropriato alle esigenze delle diverse sedi.
Nel presidio di Acqui Terme la capacità di produzione totale sulle dodici ore, considerati anche i tempi di inattività tra un ciclo e l’altro, è di circa 20-22 tamponi. Al fine di garantire la protezione degli operatori, per l’installazione dei macchinari è stato individuato un locale idoneo completo di sistemi di sicurezza tra cui una cappa HEPA 2 acquistata appositamente. L’analisi dei tamponi sarà eseguita dal personale del Laboratorio Analisi e Microbiologia diretto dal dottor Giuseppe Semino che ha sovrinteso anche l’acquisto e l’installazione dei macchinari.
«Le procedure di accettazione al Pronto Soccorso – commenta il dottor Pasquale Toscano, direttore del ‘Monsignor Galliano’ – prevedono tamponi per tutti i pazienti che devono essere ricoverati o che sulla base dei sintomi necessitano di accertamenti in tale senso. Avere a disposizione delle nostre strutture la capacità di processare tamponi molecolari rapidi permette di accorciare di molto i tempi di attesa dei nostri pazienti e di poter eseguire diagnosi più tempestive».