“Doniamo un Natale”, dai commercianti buoni sconto per le famiglie indigenti
ACQUI TERME – «Quest’anno in particolare credo ci sia bisogno di riscoprire lo spirito natalizio, aiutandosi a vicenda e pensando a chi è meno fortunato», così Daniel Incandela spiega qual è il vero obiettivo di “Doniamo un Natale”, l’iniziativa solidale che il 34enne di Melazzo ha lanciato su Facebook nei giorni scorsi. «L’idea è nata parlandone in famiglia. Anche mia mamma è una commerciante, capisco bene le difficoltà della categoria. Mi sono chiesto, quindi, come si potesse fare qualcosa per aiutare gli esercenti acquesi e allo stesso tempo regalare un sorriso alle famiglie indigenti». Daniel, allora, ha iniziato a rimuginare finché si è accesa l’ispirata lampadina. «Subito avevo pensato a un’iniziativa rivolta ai più piccoli – racconta – ma poi ho capito che la cernita dei doni e la selezione delle attività sarebbero diventate troppo “settoriali”. Così ho optato per un’iniziativa a più ampio respiro e che potesse coinvolgere tutti i commercianti interessati». Prima un po’ di telefonate tra i contatti diretti, poi, per spargere la voce più possibile, anche una pagina Facebook con “rimbalzo” nei gruppi virtuali dei cittadini acquesi. Giorno dopo giorno, tra i commercianti termali l’idea di Daniel ha raccolto un numero sempre maggiore di adesioni.
Com’è organizzata la campagna solidale nel dettaglio? «Le attività aderenti – spiega Incandela – esporranno una locandina da me creata per segnalare ai clienti che in quel negozio è possibile effettuare una donazione in denaro destinata alle famiglie acquesi più bisognose. Alla ricezione delle somme donate dovrà essere emesso un regolare scontrino». Daniel ha anche stilato un regolamento. «A fine raccolta ogni attività creerà dei buoni il cui valore sarà stabilito dagli esercenti in proporzione alle donazioni complessive ricevute, in modo che la cosa possa andare a vantaggio sia dei destinatari che dei commercianti. Per le donazioni c’è tempo fino al 19 dicembre». Nulla sarà lasciato al caso, il monitoraggio sarà scrupoloso. I commercianti, infatti, giorno per giorno dovranno rendere conto di quanto raccolto. Oltre una ventina le attività che hanno deciso di aderire all’iniziativa.
L’elenco delle famiglie alle quali saranno distribuiti i buoni sarà stilato in base alle attestazioni Isee già presentate per i contributi ricevuti nel primo lockdown. «Mi preme ringraziare i presidenti e i volontari di Protezione civile e Croce Rossa per la grande disponibilità dimostrata. Tra il 20 e il 23 dicembre, infatti, saranno poi loro a distribuire privatamente i buoni (con validità almeno di 30 giorni, ndr) ai cittadini che ne avranno più bisogno».
(La locandina dell’iniziativa)