SOS Canile: urgono alimenti e coperte per l’inverno
«Il blocco della mobilità impedisce alla struttura di funzionare e crea non pochi problemi»
ACQUI TERME – Un Dpcm è tornato a condizione la nostra vita; per un mese poi chissà. I media hanno elencato, categoria per categoria, le attività private e pubbliche consentite e non. E i canili? «Nessuna disposizione in materia – risponde Dede Pronzato del Gruppo Amici del Canile che gestisce la struttura comunale – Teoricamente l’accesso sarebbe libero e l’attività consentita. Ma di fatto il blocco della mobilità impedisce alla struttura di funzionare e crea non pochi problemi».
Al momento il Canile comunale ospita 102 bestiole. «Non possiamo dare seguito agli affidi – continua l’intervistata – noi potremo muoverci grazie all’auto-certificazione ed al servizio pubblico che svolgiamo, ma le persone non potranno venire a vedere gli animali e noi non potremo incontrarle per seguire le prime fasi delle adozioni».
A questo si aggiunga la questione del reperimento degli alimenti. «I nostri donatori privati non potranno raggiungere il Canile e la chiusura di bar e ristoranti fa venire meno una fonte essenziale di derrate alimentari per i nostri animali». Agli ospiti della struttura comunale si aggiungano anche tre colonie feline presenti nel reticolato cittadino.
I volontari del Canile non badano solo agli animali ivi custoditi ma svolgono anche il servizio di cattura dei randagi nei Comuni dell’Acquese. «Una funzione che non possiamo assolutamente interrompere sia per l’incarico pubblico sia per la sicurezza della circolazione stradale – precisa la Pronzato – Inoltre aiutiamo chi a casa propria custodisce dei cani di cui, per problemi di salute o difficoltà economiche, non riesce a prendersene cura o a sfamare». A questo si aggiunga il servizio di assistenza veterinaria che porta volontari e bestiole in diversi studi specializzati.
Il problema dell’approvvigionamento degli alimenti è quello più pressante ed impellente, quindi il Gruppo rivolge un appello alla comunità acquese: «Chiediamo ai titolari di supermercati o anche privati che vorrebbero conferire del cibo di contattarci. Avremo cura noi di raggiungere in sicurezza i donatori e ritirare l’indispensabile contribu