Al Galliano 36 ricoverati, 6 in intensiva. Lucchini: «Più assistenza a domicilio»
Il sindaco annuncia poi la nascita di un fondo donazioni gestito da Palazzo Levi
ACQUI TERME – Dalla giornata di giovedì, al sesto piano dell’ospedale ‘Galliano’ è di nuovo operativo il reparto Covid per i pazienti in attesa di tampone. «In questo momento sono 36 i pazienti ricoverati in ospedale – ha fatto sapere il sindaco Lorenzo Lucchini – 6 di questi sono ricoverati in terapia intensiva. Nel reparto, quindi, al momento tutti i posti letto sono occupati». La terapia intensiva ospita per ora solo persone provenienti da altre zone della provincia.
A domicilio fino a questo momento sono 181 le persone positive e in isolamento. «La curva, purtroppo, non tende a diminuire. Oggi mi preme ricordare due persone che conoscevo, entrambe mancate nei giorni scorsi, Ettore e Maria, quest’ultima di soli 51 anni. Alle loro famiglie va il cordoglio di tutta l’amministrazione comunale».
Lunedì 9 il sindaco Lucchini incontrerà la direzione generale dell’Asl insieme ad altri sindaci del territorio: «Chiederemo quale sia lo stato dell’organizzazione a livello territoriale, perché se in ospedale siamo già in affanno è perché permangono difficoltà su tutto il territorio. Manca un’assistenza domiciliare che possa evitare alle persone di riversarsi subito in Pronto Soccorso. Per le persone positive che necessitano di ospitalità in strutture alberghiere abbiamo già trovato una struttura disponibile in una zona della città che reputiamo ottimale. Proporremo quindi questa soluzione all’Asl» continua Lucchini.
Novità dalla neonata Commissione sanità, «durante la quale è stato deciso di creare un fondo donazioni per evitare di delegare ai privati, dato che in questo momento le difficoltà iniziano a riflettersi soprattutto sulla cittadinanza, sia a livello alimentare che assistenziale. Per gli alunni che hanno bisogno di una linea internet per la didattica a distanza, ad esempio, chiediamo alle aziende del settore di fornire loro il supporto necessario. Questo fondo donazioni sarà istituito dall‘Asca e potranno accedervi tutti i privati che vorranno esprimersi in azioni di generosità».