“Iononrischio2020”, la campagna sulle buone pratiche di Protezione Civile
L’11 ottobre appuntamento in una piazza virtuale. Si parlerà anche di rischio alluvionale
ACQUI TERME – Il volontariato della Protezione civile, le Istituzioni e il mondo della ricerca scientifica anche quest’anno hanno deciso di impegnarsi in un momento divulgativo sui rischi naturali che interessano il Belpaese.
«“Io non rischio” è una campagna nazionale di comunicazione nata per diffondere le buone pratiche di Protezione civile – spiega Lorenzo Torielli, presidente dei volontari acquesi – L’evento è giunto alla decima edizione e si svolgerà domenica 11 in forma diversa rispetto agli anni passati». Complice l’emergenza pandemica non ancora del tutto scongiurata e quindi per scongiurare la possibilità di assembramenti l’edizione 2020 di ‘Io non rischio’ sarà un’edizione digitale.
«Il consueto luogo di incontro e condivisione, la piazza, continuerà ad esserci, ma prenderà le vesti di una piazza digitale – continua – L’iniziativa avrà luogo interamente online: l’Associazione di Protezione Civile La Chintana Onlus di Morano sul Po, l’Associazione Radiantistica CB OM Alessandria ODV, l’Organizzazione Europea Vigili del Fuoco volontari di Protezione Civile di Valenza ODV, l’Associazione Volontari di Protezione Civile di Acqui Terme, associazioni di volontariato della provincia di Alessandria che aderiscono alla campagna INR condivideranno domenica sulle loro pagine istituzionali e social oltre che sulla pagina Facebook “Io Non Rischio Alessandria” i contenuti della campagna sulla base di un ricco programma».
I contenuti saranno facilmente fruibili da PC, smartphone e tablet. Ci saranno i punti di aggregazione digitale, aperti alla partecipazione di tutti i cittadini che abbiano voglia di informarsi e condividere le proprie esperienze. «Al centro della discussione ci sarà anche il rischio che affligge principalmente il nostro territorio, il rischio alluvionale e le buone pratiche che possono essere adottate per mitigarlo. In fondo, Io non rischio, è una campagna di comunicazione che promuove la resilienza. Nell’ambito della protezione civile, la resilienza di una comunità viene definita come la sua capacità di affrontare gli eventi calamitosi, di superarli e di uscirne rafforzata o addirittura trasformata» ha concluso Torielli.