Sp210: dopo quasi un anno, a Ponzone arriverà il bus
La lunga la battaglia del Comitato spontaneo di cittadini sta dando i suoi frutti
PONZONE – Una battaglia dall’esito per niente scontato. Il Comitato Montano Ponzonese, il soggetto che raggruppa i cittadini di diverse valli, ha denunciato a tutti i livelli la condizione di isolamento consequenziale all’alluvione del novembre 2019. La Sp210, in esito a fenomeni di dissesto idrogeologico, è stata danneggiata in più punti. Chiusa l’arteria che collega il paese ad Acqui, ai ponzonesi non è rimasto che arrangiarsi su stradine di campagna sistemate in modo approssimativo.
La qualificazione ‘somma urgenza’ dei lavori sulla ‘propria’ provinciale è stata una conquista frutto dell’attenzione e sostegno ricevuti dai media. All’esito (dopo 8 mesi) la Sp210 era ancora un ‘percorso ad ostacoli’ con rattoppi e circolazione in molti tratti a senso alternato. «La cosa sconvolgente è che pur in assenza di limitazioni, i bus della società Autostradale si rifiutavano di percorrere il nostro tratto perché ‘pericoloso’» spiega Oriano Cantani, presidente del Comitato. Paradosso che danneggiava i pendolari e i tanti cittadini (soprattutto anziani) che raggiungevano Acqui per faccende e accertamenti medici.
Cantani ha scritto a tutti, persino all’assessore regionale ai Trasporti Gabusi. Nei giorni scorsi una riunione col vettore, partecipata dagli enti locali, ha deciso di eliminare l’ultimo ostacolo alla circolazione dei bus: tre alberi che impedivano la vista in una curva cieca. Ieri l’annuncio di Autostradale: «Da lunedì 14 settembre a seguito della riapertura della Sp210 e dei sopralluoghi di sicurezza, il servizio della linea 24 Moretti – Acqui verrà ripristinato alle condizioni originali». In tempo per la riapertura delle scuole.