Anziano solo e nel degrado: il racconto di chi non ha fatto finta di nulla
Parla la cittadina acquese che ha aiutato l'uomo
ACQUI TERME – Una storia di degrado e abbandono, di quelle che sempre più spesso balzano agli onori (“onori” si fa per dire..) della cronaca in tv o sui giornali. Storie che accadono ovunque e in ogni città, anche ad Acqui Terme. Un anziano rimasto solo, poche persone che si preoccupano di lui, quasi nessuno a dire il vero. Anzi, forse c’è anche chi vorrebbe approfittarsi della situazione per proprio tornaconto, facendosi gioco di quell’ingenuità infantile alla quale la ruota della vita ci riconduce (tutti) inesorabilmente.
A. (lo chiameremo così per questione di privacy), ha 90 anni e da un anno e mezzo ha perso la compagna di una vita. La sua casa non è più quella di prima, ora, infatti, è trascurata e maleodorante. A. è ancora lucido e fisicamente non se la passa poi così male. «Da qualche giorno non lo vedevo più uscire di casa – racconta una cittadina acquese che lo conosce bene – allora ho cominciato a preoccuparmi. Ho telefonato più volte agli assistenti sociali per sollecitare un loro intervento, ma per giorni non si è mosso nulla. Sempre più allarmata, alla fine ho deciso di chiamare i Carabinieri. Siamo entrati in casa. Davanti a noi si è aperto uno scenario molto triste, di quelli che non si vorrebbero mai vedere». A., infatti, vive in condizioni igieniche davvero estreme, circondato da sporcizia e parassiti. «L’abbiamo fatto ricoverare perché era necessario sincerarsi delle sue condizioni. È stato una settimana circa in ospedale, poi ieri (giovedì 3, ndr) è stato dimesso».
La donna, però, si arrabbia, perché aveva chiesto di essere tenuta informata, invece A. torna a casa a sua completa insaputa, ancora una volta destinato alla sua solitudine. «Questa mattina, quindi, ho deciso rendere pubblica la cosa su Facebook. Guarda caso, è bastata qualche ora perché qualcosa finalmente si muovesse». Dal Comune hanno fatto sapere che i servizi sociali sono stati sollecitati (di nuovo), hanno fatto visita ad A. e seguiranno il suo caso da vicino. Si spera. «Continuerò a preoccuparmi di lui, sarebbe bello lo facessero anche altri insieme a me». Già, sarebbe proprio bello.