Città del vino: tre comuni, un progetto unitario
Lanciata la candidatura ad un ruolo di primo piano per il 2023 per l'area denominata "Gran Monferrato"
OVADA – Immobiliare, sportivo e enogastronomico. Sono i tre filoni sui quali si basa l’ambizione di Ovada, Casale e Acqui Terme di diventare “Città Europea del vino” per il 2023. La macro area interessata è quella del “Gran Monferrato”, un unico territorio con un’identità comune e diversità che diventano ricchezza. La candidatura è stata presentata a Ovada alla presenza del vice sindaco “padrone di casa”, Sabrina Caneva, dei primi cittadini di Casale e Acqui, Federico Riboldi e Lorenzo Lucchini. A chiarire i contenuti del progetto Floriano Zambon, presidente dell’associazione “Città del vino”. A coordinare le operazioni le tre enoteche regionali.