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    Lega:
    Generic, Home, Politica
    Massimiliano Pettino  
    10 Agosto 2020
    ore
    17:25 Logo Newsguard
    Acqui Terme

    Lega: «Nuove panchine, perché proprio lì? E perché lavori a ditte esterne?»

    I salviniani polemizzano su più punti riguardo l'installazione delle nuove panchine in corso Italia

    ACQUI TERME – «Apprendiamo con stupore e una certa incredulità dell’installazione di alcune nuove panchine per le vie del centro di Acqui – informano dalla sezione acquese della Lega – I nostri sentimenti derivano non tanto da questa opera, per quanto possiamo sollevare dubbi sull’effettiva necessità, ma dalla procedura che sta alla base».

    Secondo i militanti guidati da Marco Cerini, nella determinazione 523 ci sarebbe l’ennesima onta alla professionalità cittadina avendo affidato il progetto allo studio Ariu Vallino Architetti Associati di Varazze. «Questo ci porta per l’ennesima volta a ripeterci sulla reale volontà di attribuzione degli incarichi – dichiara Cerini – e prima ancora ci porta a fare una considerazione: possibile che l’attuale Amministrazione non abbia ritenuto all’altezza l’ufficio tecnico o alcun soggetto comunale di posizionare un paio di panchine per la città, ma ci si è dovuti rivolgere a un soggetto esterno e per di più fuori città?»

    Eppure, secondo i salviniani, di professionisti lo staff del sindaco sarebbe pieno avendo nominato, quale dirigente dell’ufficio tecnico prima l’Ing. Chiara Vacca e poi l’Arch. Marco Cascone «Quindi che senso ha scegliere persone come dirigenti se poi devo affidare incarichi esterni?» si sono domandati.

    Un occhio anche alla spesa. I lavori costeranno 19.772  euro. «Uno dei discorsi che più volte sono usciti dalla bocca dei pentastellati in questi loro anni di mandato è stata la mancanza di fondi disponibili – continuano i leghisti – Tante, troppe volte dal momento del loro insediamento abbiamo sentito dire che la situazione debitoria era disperata a causa delle precedenti amministrazioni. Un leitmotiv che viene riproposto ogniqualvolta venga chiesto loro anche di fare piccole opere di manutenzione cittadina. Bene, come si può giustificare allora un incarico dato come in questo caso invece di utilizzare gli uffici interni preposti? A noi viene la definizione “spreco di soldi”. Come al solito quando c’è da attribuire un incarico, questo finisce sempre e puntualmente al fuori dei confini acquesi». 

    Interrogato su fenomeno l’Assessore Giacomo Sasso avrebbe risposto: «Per progettazioni particolari è spesso necessario rivolgersi a specialisti, i quali tendenzialmente non si trovano sempre a pochi passi». «Quindi ci sta indirettamente dicendo che né il personale interno, né i professionisti acquesi sono in grado di studiare la sistemazione di alcune panchine e la disposizione del mercato comunale acquese?» hanno ribattuto Cerini & co. 

    Una coincidenza ha fatto saltare la mosca al naso dei leghisti. «Non ci è sfuggita la casualità (casualità?) dei luoghi in cui sono state installate le nuove panchine, vale a dire i due punti “preferiti” per i nostri gazebi di attività periodica. Nonostante questa curiosa coincidenza non ci preoccupiamo, ovunque ci costringerete a fare i gazebo non fermeremo le nostre attività e niente fermerà la nostra volontà nel voler cambiare questa attuale gestione disastrosa cercando di dare una nuova amministrazione a questa città» hanno concluso.

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