Al via i lavori per il ripristino della pista ciclabile
L’intervento verrà svolto per un importo complessivo di 60.000 euro
ACQUI TERME – La pista ciclabile del Parco degli Archi Romani è stata fortemente danneggiata dall’alluvione del 24 novembre 2019. Chiusa da allora, presto sarà di nuovo disponibile, lo annuncia Palazzo Levi: «Sono iniziati i lavori di risistemazione della pista ciclabile “Terme e Natura”. L’intervento verrà svolto per un importo complessivo di 60.000 euro, messi a bilancio grazie a una variazione nello scorso consiglio comunale».
Parte della lingua asfaltata era stata infatti danneggiata in più punti dal fiume in piena, ed interrotta da smottamenti e frane dello scorso novembre. «Dopo aver liberato il tratto dagli alberi, parte degli interventi prevedono il ripristino della pavimentazione autobloccante, completamente saltata a causa dell’enorme forza che ha esercitato il fiume Bormida. Tale intervento è affidato alla ditta Alpestrade. Si procederà con il ripristino della palificazione di legno nel tratto a mezzacosta dove è avvenuto il cedimento della banchina, operazione affidata alla ditta Nemo» hanno spiegato i tecnici.
«Siamo riusciti a reperire i fondi per la sistemazione della pista ciclabile, nonostante le numerose difficoltà che abbiamo dovuto affrontare in questi mesi che hanno messo in seria difficoltà i nostri bilanci: dall’alluvione all’emergenza sanitaria – ha dichiarato il sindaco Lorenzo Lucchini – In un primo momento, abbiamo cercato di inserire questi lavori nell’elenco delle somme urgenze, ma Regione Piemonte e Ministero hanno privilegiato gli interventi sulle strade. Per questo motivo abbiamo dovuto attivarci per reperire dalle nostre casse i fondi necessari. Siamo molto contenti di permettere a tutta la cittadinanza di riappropriasi di questo spazio, che nei nostri progetti sarà un’area ampiamente valorizzata integrandola con nuovi servizi e strutture».
«I danni causati dall’alluvione dello scorso novembre sono stati molto ingenti, parliamo di cifre che si aggirano intorno ai 3 milioni di euro – ha concluso il vicesindaco Paolo Mighetti – Non è semplice tornare alla normalità, i lavori per il ripristino delle infrastrutture colpite dalle frane, hanno dovuto fare i conti con lo stop dovuto alla pandemia. Siamo fiduciosi che nel più breve tempo possibile tutta la cittadinanza potrà ritornare a vivere nella sua pienezza quest’area».