Sp210 troppo pericolosa per il trasporto pubblico
Provinciale non sicura per un mezzo di trasporto pubblico: «Così ci ha risposto la società»
PONZONE – La storia farebbe sorridere se non fosse tragica ed i ponzonesi ormai si sentono presi in giro ed abbandonati, a causa del perdurare dell’isolamento. La strada provinciale 210 era stata infatti danneggiata in più punti dall’alluvione di novembre. Frane e smottamenti avevano condannato i ponzonesi a nove mesi di difficoltà, che non sono ancora terminate. I lavori di ‘somma urgenza’, si sono dimostrati però semplici rattoppi e di riportare la situazione alle condizione ex ante non se ne parla. Eppure l’arteria, d’estate, viene percorsa da circa 10mila turisti provenienti dalla Liguria.
L’8 luglio scorso, riaperta Sp210 (seppur in modo arronzato), si pensava al ripristino del trasporto pubblico ‘Acqui–Moretti’ gestito da Autostradale. Il sindaco di Ponzone, Fabrizio Ivaldi, rassicurato da chi di dovere, aveva fissato termini – il 23 luglio – che hanno fatto aspettare sotto le palette bus, mai passati.
La situazione, rispetto all’inizio del mese, non è quindi cambiata. La motivazione? Il vettore non percorre la provinciale perché non la ritiene sicura per un mezzo di trasporto pubblico. «Così ci ha risposto la società – lamenta Oriano Cantani del Comitato Montano Ponzonese – In paese la maggior parte sono anziani e necessitano di cure. A causa del Covid il punto Asl è stato chiuso e quindi molti per effettuare visite e analisi devono raggiungere Acqui. Ma come si fa con una corsa di andata al mattino (ore 8) e una di ritorno (13.18) che fa il giro da Cassinelle? Inoltre il ripristino del normale trasporto è urgente in vista delle prossime attività scolastiche». Problematiche che, non trovando interlocutori alessandrini, sono state rappresentate dal Comitato direttamente all’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi.