A26: no alla chiusura, controlli in 147 gallerie entro il 10 luglio
Le linee guida del piano di lavoro condiviso dal Ministero dei Trasporti con Autostrade per l'Italia
OVADA – Più controlli durante le ore notturne, quando la tratta verrà chiusa, ma nessuna interruzione (per più giorni consecutivi, come inizialmente paventato) nel periodo diurno, dalla mattina alla sera. Sono queste le linee guida principali del piano di lavoro condiviso fra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con il concessionario Autostrade per l’Italia e ufficializzato nella giornata di ieri, al termine di una riunione finalizzata proprio al contenimento dei disagi lungo la rete autostradale della Liguria.
“Aspi ha confermato l’impegno portare a termine entro il 10 luglio prossimo le attività di verifica che riguardano complessivamente 147 gallerie – si legge nella nota diffusa dal Ministero -. Contestualmente, per le gallerie non ispezionate si procederà a verifiche strumentali indirette che consentiranno di acquisire una conoscenza sullo stato di sicurezza, garantendo il transito del traffico veicolare. Inoltre, questo metodo di indagine non renderà necessaria la chiusura dell’autostrada A26, che sarà interrotta soltanto nelle ore notturne. Una modalità che risulta più rispondente alle esigenze di mobilità della Regione Liguria”.
Nel corso dell’incontro si è discusso anche degli sviluppi relativi all’A26, la Genova-Gravellona Toce, dove, sin dallo scorso autunno, gli ispettori del Ministero hanno riscontrato – sin dallo scorso autunno – particolari criticità, soprattutto nel tratto (dove permane la gratuità e… i disagi) fra il casello di Ovada e la vicina Liguria. “A partire dal 3 luglio verranno progressivamente liberate le arterie stradali dai cantieri con l’obiettivo di arrivare al 10 luglio garantendo su tutta la rete viaria ligure due corsie aperte – si apprende da fonti ministeriali -. Sono infine in corso ulteriori approfondimenti relativi all’estensione dell’esenzione del pedaggio per le tratte interessate dalle verifiche e dagli eventuali interventi conseguenti a fronte di disagi imprevisti”.