Sp210: il Comitato lamenta solo rattoppi
i cittadini hanno costituito il Comitato Montano Ponzonese che si è fatto portavoce del disagio generale
PONZONE – L’alluvione di novembre ha colpito il Ponzonese con inusitata violenza e la zona è rimasta isolata per molti giorni a causa di frane e smottamenti che hanno interessato tutta la rete stradale. I danni maggiori sulla Sp210, l’arteria principale che collega Acqui Terme al paese e poi alla Liguria. Per far sentire la propria voce, i cittadini hanno costituito il Comitato Montano Ponzonese che si è fatto vindice del disagio generale. Grazie anche alla canea approdata anche nei Tg nazionali, i lavori della Sp210 son diventati di ‘somma urgenza’.
La chiusura della provinciale ha causato non pochi problemi, in primis ai pendolari (interrotto il servizio di trasporto pubblico) ed agli esercizi commerciali costretti a rifornirsi con mezzi piccoli abilitati a transitare sulle strade di campagna ripristinate alla ‘bell’e meglio’.
Dopo sei mesi il Comitato Montano fa il punto. «Sei mesi per eseguire lavori provvisori e non finiti – lamenta Oriano Cantani, presidente del Comitato – Dopo un sopralluogo effettuato con l’incaricato della Provincia di Alessandria ho fatto notare che per chi sale da Acqui per Ponzone–Sassello più punti a monte della strada sono stati puliti solo con la ruspa eliminando un po’ di terra che era franata. In un punto, dato che la collina tende a scivolare verso valle, sono stati fatti dei lavori di contenimento ma la collina è sotto controllo geologico dato che si muove verso valle; la grossa frana sotto la collina del comune di Cavatore è in predicato data la difficoltà di assestamento del terreno, quindi chiusa al traffico».
Il fondo in pietrisco stabilizzante che ha sostituito l’asfalto, a causa del transito delle vetture (aperto dall’8 giugno) è già sconnesso e costellato di buche. «Lo stanziamento dei fondi per i lavori di somma urgenza ha coperto solo lavori provvisori – continua l’intervistato – ad esempio non sono stati messi i panni Tnt per il contenimento della terra in caso di forti piogge, protezioni in caso di cedimenti di tronchi o pietre, pulizia dei fossi. Tutti i lavori a valle della provinciale fanno parte della ‘manutenzione’ e non si capisce perché dato che in molti punti sono franati proprio per le piogge ma ad oggi non sono stati finanziati i lavori. Devo anche far risaltare che, purtroppo, tre frane a valle della Provinciale non sono state prese in considerazione ma solamente transennate; non sono di piccola entità e dovrebbero essere assolutamente ripristinate, ma pare che la Provincia ad oggi non abbia ancora ricevuto nessun finanziamento; l’unico pervenuto è quello che ha permesso di realizzare i lavori che “tutti possono vedere”».
Tempistica indefinita. « I lavori per l’assestamento relativo alla frana (ad oggi non si hanno notizie se non per opinioni) dovrebbero proseguire per un anno prima del loro completamento nella parte a monte della Provinciale che, a detta dei tecnici, è sotto controllo. Non si hanno invece informazioni circa i tempi previsti per stabilire come intervenire (dopo di sei mesi di tempo) sulla seconda frana sotto il comune di Cavatore» ha concluso Cantani.