Piscina: «La proprietà non vuole riaprire, ma c’è chi vorrebbe gestirla»
ACQUI TERME – Nei prossimi giorni 11mila recapiti riceveranno una busta contenente due mascherine in tessuto lavabili messe a disposizione dalla Protezione Civile. «Nei giorni scorsi abbiamo dovuto attendere l’arrivo delle 9mila buste che mancavano e di cui avevamo bisogno – ha dichiarato il sindaco Lorenzo Lucchini nel video pubblicato su Facebook – C’è stato anche un approfondimento per verificare l’infondatezza del video circolato negli ultimi giorni sul web in cui si lanciava un allarme per la presenza di una sostanza altamente tossica, lo zinco piritione, utilizzato per rendere antibatteriche le mascherine. In realtà, una volta fatto decadere il suo potenziale tossico, questa sostanza consente tranquillamente l’uso dei dispositivi. Ribadisco quindi l’infondatezza dell’allarme diffuso sui social».
Il sindaco mette poi in guardia i cittadini riguardo ai tentativi di frode che negli ultimi giorni si sono verificati tra Acquese e Ovadese, «perpetrati da malintenzionati che, spacciandosi per operatori Amag, attraverso una serie di fandonie e scuse improbabili cercano di aggirare le persone per derubarle di soldi e preziosi. Nessun tecnico Amag circola con queste modalità, quindi diffidate da persone che si dicono operatori dell’ente e nel caso fatene segnalazione alle Forze dell’ordine».
In settimana, intanto, si è tenuta un’altra riunione sugli stabilimenti termali e sulla piscina monumentale. «Purtroppo – spiega Lucchini – da un procuratore della proprietà ci è stata data la notizia che non c’è volontà di riaprire la piscina per ragioni di diverso tipo. Ci è stato detto che nel giro di 24 ore ci avrebbero dato dei riferimenti più precisi sul tipo di difficoltà giuridiche che impedirebbero la gestione a terzi della piscina. Attendevamo una risposta che però non è ancora arrivata. Per i primi giorni della prossima settimana riconvocheremo una nuova commissione terme e sapremo finalmente se sarà concessa la piscina al gestore esterno che già da tempo si è detto interessato, assicurandoci che in 15-16 giorni sarebbe in grado di riaprire la piscina dei Bagni».
Il Comune ha anche chiesto a Terme spa di anticipare la data di riapertura degli stabilimenti curativi al mese di agosto, «poiché molti dei nostri albergatori sono strettamente vincolati a potenziali utenze che già ad agosto potrebbero afferire ai nostri servizi termali».
Infine, la questione pista ciclabile: «In questo momento non abbiamo la disponibilità dei 60 mila euro destinati al ripristino della parte alluvionata a novembre. Per poter utilizzare questi fondi dovremo fare una variazione di bilancio in modo tale che poi si possano far partire i lavori. Serviranno ancora 15-20 giorni, dopodiché la pista ciclabile sarà di nuovo operativa».