Bertero: «Giunta e consiglieri non vogliono ridurre i compensi»
Il duro commento dell'ex sindaco al consiglio comunale via Skype di mercoledì 13
ACQUI TERME – Martedì 13 si è tenuta una riunione del Consiglio comunale. «Per motivi di lavoro ho aderito alla modalità Skype, ma è stata una sofferenza – ha spiegato il consigliere di minoranza Enrico Bertero – Non si sentiva quasi nulla (e lo dicevano anche altri collegati), non riuscivo a capire e soprattutto a farmi intendere».
Alla base della lamentela dell’ex sindaco non solo problemi tecnici, ma anche di contenuto. «Ho capito l’arroganza del vice Sindaco. Surreale ed incredibile – stigmatizza – Volevo puntualizzare alcuni aspetti della seduta. Per quanto riguardante il punto 4, quello sui mutui, ho espresso il mio voto contrario, anche perché allora non si sapeva ancora quanto sarebbe stata la cifra restituita dallo stato: secondo i miei calcoli ritenevo che il disavanzo non fosse pari a 500/600 mila euro come prospettato. Il mio ragionamento era di carattere generale, non doveva essere tabù parlare di eventuale rinegoziazione e volevo passasse questo principio: era un rinvio di mutui con cifre più basse, vedremo quando si riconsidererà quelli con cifre maggiori con Cassa Depositi e Prestiti se si continuerà con l’ipocrisia. Il mio era un intervento collaborativo dell’interesse del comune e dei cittadini acquesi e non meritava l’arroganza, la maleducazione, la spocchia di chi si sentiva in difficoltà».
Poi il punto 5 relativo ad una mozione che proponeva la riduzione dei compensi. «Ho cercato, penso senza riuscirci, di motivare la mia richiesta affinché Giunta, Consiglieri di maggioranza ed opposizione, si abbassassero le indennità e gli stipendi in modo di dar prova della volontà di essere vicini a chi stava passando momenti difficili – continua Bertero – ho capito che non vogliono ridursi gli stipendi neanche come esempio! Volevo precisare che questa mia richiesta l’ho presentata 10/15 giorni dopo l’alluvione di fine novembre, quando l’amministrazione ‘5 stelle’ aveva già chiesto una assurda e intempestiva tassa di scopo agli acquesi, ancor prima di sapere quanto avrebbero erogato la Regione, lo Stato, la Protezione Civile. Altro esempio di incapacità. Inoltre, mi risulta che questo quesito sia stato posto e discusso da centinaia e centinaia di consiglieri di minoranza in tanti Comuni d’Italia, principalmente da esponenti 5 stelle. Ma qui non si può disturbare il ‘Manovratore’».