Confcommercio programma la ‘Rigenerazione’ acquese
«Ampliamento dei dehor, esposizione esterna per le attività commerciali e arredo urbano gradevole»
ACQUI TERME – Confcommercio pensa alla ‘Rigenerazione’ del commercio acquese cercando sintonia con le sedi istituzionali. «A seguito dei numerosi confronti con l’amministrazione comunale, la Confcommercio di Acqui Terme ha attivato sul territorio acquese una prima fase di studio e progettazione degli spazi urbani alla luce delle nuove esigenze post lockdown – informa il referente acquese Diego Martinotti – Questo primo studio, realizzato in collaborazione con le attività commerciali di vicinato e i professionisti locali, vuole ricercare con estrema urgenza l’ampliamento consapevole e organizzato di dehor per bar e ristoranti, esposizioni esterne per le attività commerciali ed arredo urbano per un gradevole e funzionale aspetto estetico».
In opera ormai da mesi, le operazioni di contatto e progettazione da parte di Confcommercio Acqui Terme stanno producendo nuove sinergie tra le varie attività commerciali. «Già in buon stato di avanzamento la progettazione di piazza Bollente, piazza Italia, via Bove, via Mazzini, via Carducci, piazza Conciliazione, piazza San Guido – continua il referente – In questo stato di urgenza, tutti i progetti preliminari saranno inviati al vaglio degli uffici comunali per ricevere un provvisorio nulla osta per l’occupazione del suolo pubblico, dopodiché si procederà alla verifica e conferma ufficiale per l’eventuale piazzamento stabile».
Certo è che la comunità bollente non è rimasta a braccia conserte. Fissati i paletti della sicurezza, ha rivolto l’attenzione a potenzialità e possibilità. Mai come in questa fase storica, l’immobilità sarebbe deleteria.