Scarsa affluenza di pendolari sull’Acqui-Genova
Flusso "normale" nella prima giornata della "Fase 2"
OVADA – I primi ad attendersi un maggior numero di pendolari erano proprio i vertici di Trenitalia che, d’intesa con la Regione Liguria, nei giorni scorsi avevano deciso di incrementare il numero dei convogli attivi sulla rete ferroviaria regionale. Ed invece anche l’avvio della cosiddetta “Fase 2” non ha portato al preventivato aumento di viaggiatori, visto che, anche nelle fasce orarie solitamente più frequentate, i treni hanno viaggiato mezzi vuoti. Non più di una ventina i piemontesi che si sono diretti verso Genova a bordo del R6055, partito dalla stazione della città termale alle ore 7.05. A Ovada si sono aggiunte appena quattro persone in quello che viene considerato il punto di riferimento per tutti coloro che studiano o lavorano nel capoluogo ligure.
Le previsioni della vigilia indicavano un passaggio dal 5% della “Fase 1” al 15% di pendolari in circolazione. Da oggi pomeriggio, peraltro, sono nuovamente attivi i treni 6064 (da Genova Brignole a Acqui Terme con partenza alle ore 14.12) e il 6067 (che viaggia in direzione opposta, con semaforo verde alle ore 14.17). Come previsto dalle disposizioni di Trenitalia, nelle stazioni di Genova Sampierdarena, Principe e Brignole è stata installata una cartellonistica per la gestione dei flussi, mentre non sono previsti sistemi “fisici” (tornelli o transenne). Sui convogli e nelle stazioni è stata intensificata la pulizia e inserita la sanificazione, come previsto dai decreti ministeriali, così come è prevista la presenza di dispenser di gel disinfettante.