• Network logo
  • Ultima Ora
  • Cronaca
  • Economia
  • Lavoro
  • Politica
  • Blog
  • Newsletter
  • Società
  • Cultura
  • Spettacoli
  • Farmacie
  • Sport
    • Sport
    • Sport Live
    • Alessandria Calcio
    • Derthona Basket
  • Animali
  • Necrologie
  • Farmacie
  • Elezioni
  • Abbonamenti
  • Edicola Digitale
  • Top Tag
    • Staria e storie di Valenza
    • Il deposito di scorie nucleari
    • Dossier Spinetta
    • Il caso Ginepro
    • Il processo Eternit Bis
    • Vite in cella
    • Venticinquesimo Minuto
    • L’ospedale siamo noi
    • I castelli dell’Acquese
    • Arte e Memoria
  • Podcast
    • Eco Sentieri
    • Che cosa direbbe Freud?
  • DOCUFILM
    • Alessandria: tra industrie a rischio e pericolo inquinamento
    • Dossier Spinetta, storia di un inquinamento
    • Le vecchie nuove droghe
    • 1994, la tragedia dell’alluvione: guarda il docufilm
    • In direzione contraria, la strage di Quargnento
    • Il ciliegio di Rinaldo
  • Network
    • Il Piccolo
    • Alessandria
    • Novi Ligure
    • Acqui Terme
    • Casale
    • Ovada
    • Tortona
    • Valenza
      • micro circle logo
      • coogle_play
      • app_store
    Site Logo
    Leggi l'ultima edizione Read latest edition Abbonati Abbonati
    • Lavoro
    • Cronaca
    • Sport
    • Alessandria Calcio
    • Newsletter
    • Società
    • Necrologie
      • Lavoro
      • Cronaca
      • Sport
      • Alessandria Calcio
      • Newsletter
      • Società
      • Necrologie
    Storia
    Home, Società
    Massimiliano Pettino  
    1 Maggio 2020
    ore
    11:24 Logo Newsguard
    Coronavirus

    Storia di Mario, abile per il lavoro con il figlio positivo

    «Il medico del lavoro ha invece detto che per lui sono guarito e quindi abile al lavoro»

    ACQUI TERME – Col passare del tempo cominciano a scadere le prime quarantene e c’è chi dovrebbe tornare al posto di lavoro. Facile a parole. La burocrazia della pandemia ha reso fumoso e complesso anche il limite (che dovrebbe essere basato su nozioni scientifiche) tra lo stato di malato e quello di guarito.

    «Sono stato male a fine marzo – racconta Mario, un operaio dell’Acquese – Su direttive del Sisp e del medico di famiglia ho cominciato la cura con gli antibiotici ed il farmaco sperimentale. Nessuno è venuto a visitarmi, ho solo descritto i sintomi via telefono. A metà aprile ho fatto il primo tampone, negativo; la settimana scorsa il secondo, ancora negativo».

    Guarito? Teoricamente sì, almeno secondo la tempistica di ‘maturazione’ del Covid-19; però considerato che nessuno ha visitato il malato, per scongiurare ogni dubbio bisognerebbe fare il test sierologico. Il Sisp, invece, non lo fa fare.

    Nella storia di Mario c’è un’ulteriore incognita: il figlio minore, che ha fatto il primo tampone insieme al papà, è risultato positivo ed ancora non è stato chiamato per fare la seconda prova. Quindi cosa fare, si torna a lavoro? «Il medico di famiglia e quello del Sisp hanno detto di no, per una questione di precauzione – continua l’operaio – il medico del lavoro ha invece detto che per lui sono guarito e quindi abile al lavoro».

    Il dubbio è: conservare il posto di lavoro e potenzialmente contagiare tutti, o rischiare di perderlo per senso civico?

    SEGUI ANCHE:

    acqui coronavirus operaio
    this is a test{"website":"website"}{"acqui-terme":"Acqui Terme"}
    Watsapp RESTA SEMPRE AGGIORNATO. ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP: È GRATUITO!
    Articoli correlati
    Leggi l'ultima edizione
    Leggi l'ultima edizione
    footer circle logo
    Site Logo in Footer
    Google Play App Store
    Copyright © - Editrice Gruppo SO.G.ED. Srl - Partita iva: 02157520061 – Pubblicità: www.medialpubblicità.it
    Chi siamo Cosa Facciamo Pubblicità Necrologie Acqui Privacy Cookie Policy

    Il Piccolo di Alessandria AlessandriaNews NoviOnline AcquiNews CasaleNotizie OvadaOnline TortonaOnline ValenzaNews
    NewsGuard Logo Logo W3C