Incendio devastante alla ex EdilCassine: indagini in corso
Distrutti materiali per circa 300 mila euro. Si pensa a cause accidentali
CASSINE – Il primo input visibile ai pochi automobilisti che transitavano in zona, di un incendio che si è poi rivelato devastante, sono stati una lunga colonna di fumo nero e fiamme paurose lungo la Statale 30. Uno degli stabilimenti dell’ex EdilCassine (ora ‘La Margherita’) ha preso fuoco mercoledì, 22 aprile. Sono bastate due ore per devastare tutto, circa trecento mila euro il danno stimato per i materiali (solo parzialmente assicurati), oltre al capannone.
L’indagine è affidata ai Carabinieri di Cassine e alla Compagnia di Acqui Terme, diretta dal capitano Gabriele Fabian. I militari stanno indagando a 360 gradi, diretti dal sostituto procuratore Letizia Aloisio. Sono state sentite diverse persone, al momento sembra che le fiamme siano da attribuire a un fatto accidentale forse attribuibile a un problema elettrico.
L’intervento immediato di diverse squadre dei Vigili del Fuoco (Alessandria, Acqui e Valenza) ha permesso di salvare l’abitazione, attigua al capannone che è di proprietà di una famiglia del posto. L’attività è stata affidata invece a “La Margherita” che ha diversi punti vendita tra l’Alessandrino e l’Astigiano.
Sul posto, la sera dell’incendio, anche l’Arpa diretta da Alberto Maffiotti, che hanno monitorato la situazione. Gli esperti spiegano che non ci sono stati danni ambientali rilevanti, e non sono stati misurati inquinanti perché la quasi assenza di vento ha evitato ricadute in aree abitate.