La ‘spesa sospesa’ per chi è in difficoltà
Non è una novità per l'Acquese: un'idea similare è già in vigore da qualche settimana a Bistagno
ACQUI TERME – Nella città bollente è attivo da diversi giorni “Spesa sospesa”, un progetto del Comune in collaborazione con la Protezione Civile al quale hanno aderito otto supermercati.
«Rappresenta una forma di aiuto immediato e concreto per le persone che in questo periodo si trovano in particolari difficoltà economiche – hanno dichiarato da Palazzo Levi – l’iniziativa della “Spesa sospesa” si ispira all’usanza partenopea del “caffè sospeso”, e si protrarrà fino alla fine di questo periodo critico, con la possibilità per i clienti di acquistare e donare direttamente generi alimentari e prodotti per l’igiene personale e della casa nei punti vendita aderenti».
Hanno aderito i maggiori supermercati acquesi esponendo la locandina di adesione: Bennet in stradale Savona 90, Conad in via Romita 80, Eurospin in via Blesi 20, Penny Market in via Fratebenefratelli 2, Lidl in via Circonvallazione 94, Gulliver in via Cassarogna 21, Gulliver in via Fleming 44 e Galassia in via IV Novembre 22. Sul sito del Comune verranno comunicati gli esercizi di nuova adesione.
«Chiunque desideri compiere un gesto di solidarietà nei confronti dei concittadini economicamente più deboli, non dovrà fare altro che acquistare uno o più prodotti e lasciarli “sospesi” nel punto vendita, depositandoli in uno spazio dedicato, con la certezza che quei beni verranno ritirati dalla Protezione Civile per la consegna ai nuclei familiari in situazione di fragilità economica» hanno spiegato.
I beni di prima necessità che si consiglia di acquistare sono pane, latte a lunga conservazione, pasta, riso, olio, sale, zucchero, farina, alimenti per neonati (pastine, omogeneizzati e formaggini) e bambini, affettati sottovuoto, scatolame (tonno, legumi, pelati), caffè, formaggi, uova, prodotti per l’igiene personale (detergenti, dentifricio, spazzolini, carta igienica, pannolini per neonati, assorbenti femminili) e per la pulizia della casa.
«Questa iniziativa si aggiunge alle numerose attività di solidarietà messe in campo dalla Protezione Civile e dal Comune, dal servizio a domicilio di consegna di farmaci e generi di prima necessità al servizio mensa a domicilio, fino ai buoni alimentari messi a disposizione grazie ai fondi governativi – ha dichiarato il sindaco Lucchini -Le giuste misure per contenere il contagio hanno purtroppo determinato un aggravamento delle difficoltà economiche dei cittadini, che hanno necessariamente bisogno di un supporto. Voglio ringraziare tutti gli esercizi commerciali che hanno aderito e tutti coloro che contribuiranno a rendere efficace questa iniziativa».
Non è una novità per l’Acquese: un’idea similare è già in vigore da qualche settimana nel Comune di Bistagno.