Coronavirus: 11 nuovi decessi, 40 contagi e 40 guariti
TORINO – Sono 11 le vittime in provincia di Alessandria che l’Unità di crisi ha comunicato poco fa nel consueto bollettino. Un dato a cui devono aggiungersi 40 nuovi contagiati e ben 40 guariti.
Sono complessivamente 77 i decessi registrati nel documento, di cui 23 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente può comprendere anche morti avvenute nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale complessivo è ora di 2.379 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 466 ad Alessandria, 119 ad Asti, 147 a Biella, 175 a Cuneo, 220 a Novara, 991 a Torino, 136 a Vercelli, 99 nel Verbano-Cusio-Ossola, 26 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
Sono invece 21.144 (+563 rispetto a ieri) i positivi in Piemonte: 2.802 in provincia di Alessandria, 1.113 in provincia di Asti, 783 in provincia di Biella, 2.056 in provincia di Cuneo, 1.987 in provincia di Novara, 10.157 in provincia di Torino, 976 in provincia di Vercelli, 936 nel Verbano-Cusio-Ossola, 217 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 117 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 304 (-18 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.296.
Le persone in isolamento domiciliare sono 10.868. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 99.008, di cui 50.919 risultati negativi.
Infine, il numero di pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, è di 2.625 (185 in più di ieri): 233 (+40) in provincia di Alessandria, 98 (+7) in provincia di Asti, 104 (+4) in provincia di Biella, 275 (+15) in provincia di Cuneo, 219 (+3) in provincia di Novara, 1.359 (+66) in provincia di Torino, 139 (+10) in provincia di Vercelli, 158 (+35) nel Verbano-Cusio-Ossola, 40 (+5) provenienti da altre regioni.
Altri 1.672 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.