L’Istituto Nazionale Tributaristi boccia il decreto liquidità
«Un decreto omnibus che risolve poco, anzi burocratizza e discrimina pesantemente»
ACQUI TERME – Da Acqui Terme parte la critica dell’Istituto Nazionale Tributaristi sul decreto liquidità. «Mi ero ripromesso di non visionare più bozze di decreti – ha dichiarato il presidente, l’acquese Riccardo Alemanno – ma non ho resistito a leggere quella del tanto atteso decreto liquidità ovvero un decreto omnibus che tratta di tutto ma che, soprattutto in ambito fiscale, risolve poco, anzi burocratizza e discrimina pesantemente la concessione di sospensione dei versamenti legandoli a comparazioni tra i ricavi dello scorso anno e quelli, in molti casi non ancora documentabili, dei mesi marzo e di aprile. E pensare che si tratta solo di sospensione di pochi mesi non di annullamento».
La speranza dei tributaristi italiani è che il testo definitivo sia profondamente differente dalla bozza. Riccardo Alemanno è appoggiato in questa battaglia anche dall’Osservatorio sulla fiscalità di Confassociazioni. Non convince anche in tema interventi finanziari per imprese e lavoratori autonomi: «Vedremo il testo definitivo, nessuno pretendeva regali, ma che i prestiti concessi siano soggetti a costi, non è ammissibile. Inoltre preoccupano le tempistiche con cui le imprese riusciranno ad entrare in possesso dei prestiti con le banche che operano a regime ridotto – ha concluso Alemanno – Continua pertanto lo scostamento tra gli annunci e quanto poi invece viene normato, il mondo produttivo ha bisogno di chiarezza e semplicità non di maggiore burocrazia e costi». Ora tutti attendono la pubblicazione del testo definitivo sulla Gazzetta Ufficiale.