Oltre 104 mila euro a bilancio per i buoni pasto
Modifica al bilancio triennale per gli oltre 104mila euro provenienti dal Fondo di Solidarietà Alimentare
ACQUI TERME – La Giunta pentastellata per far fronte nell’immediato alla crisi economica legata al coronavirus ha apportato una modifica al bilancio triennale iscrivendo oltre 104mila euro provenienti dal Fondo di Solidarietà Alimentare. «Il Comune intende utilizzare queste risorse sulla base di criteri condivisi l’ASCA che gestisce in forma associata i servizi socio-assistenziali, suddividendo l’assegnazione in modo da assicurare la soddisfazione non solo delle esigenze prettamente alimentari, ma anche di quelle collegate ad altre tipologie di beni di prima necessità: acquisto di buoni spesa utilizzabili direttamente dai beneficiari per il rifornimento di generi alimentari; distribuzione di pasti attraverso l’Associazione volontari di Protezione civile, in collaborazione con la Mensa della Fratellanza ed il Comune di Acqui Terme; acquisto di generi alimentari e prodotti di prima necessità da distribuire attraverso il Centro di ascolto diocesano» hanno spiegato da Palazzo Levi. A questi si aggiungeranno le misure “extra ordinem”, straordinarie e urgenti, previste per legge, destinate al sostegno dei “nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica e per quelli “in stato di bisogno”, per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali.
Le risorse verranno quindi impiegate per emettere buoni spesa del valore di 10 euro (200 euro/mese base, più 50 euro per ogni componente del nucleo familiare. Tetto massimo 400euro), distribuzione di pasti (non cumulabili con il primo benefit) ed acquisto di beni di prima necessità (ad esempio farmaci, pannolini, beni per l’infanzia) effettuati però direttamente dal Comune.