In attesa dei fondi, a Cavatore buoni spesa da 50 euro
«Distribuiremo 3 buoni per famiglie fino a 2 componenti, 4 per quelli fino a 4, 5 per quelli con più componenti»
CAVATORE – L’emergenza coronavirus ha imposto la chiusura delle attività produttive ritenute non necessarie. Tanti lavoratori dipendenti sono rimasti a casa, tante serrande sono rimaste chiuse. La crisi economica legata al coronavirus rischia di fare altri danni forse più gravi e duraturi di quelli circoscritti al contagio. Le stanze romane hanno deciso di stanziare risorse per sostenere chi ha terminato i propri risparmi e non riesce a fare la spesa. I Comuni dell’Acquese, dal canto loro, hanno pensato di velocizzare l’intervento con diverse iniziative, alcune legate alla solidarietà a mo’ di colletta alimentare, altri formalizzando l’emissione di buoni spesa per gli indigenti. Ad esempio il Comune di Cavatore, che dalle stanze romane ha avuto la promessa di risorse per 1.800 euro, ha pensato di emettere dei buoni dal valore di 50 euro da spendere ad Acqui presso il supermercato Giacobbe.
«Nella gestione delle risorse verrà data priorità ai nuclei familiari non assegnatari di sostegno pubblico (Rdc, Rei, Naspi, indennità di mobilità, casa integrazione guadagni, altra forma di sostegno previsto a livello locale o regionale) – ha spiegato il sindaco Carlo Alberto Masoero – All’esito della graduatoria, l’amministrazione distribuirà 3 buoni per famiglie fino a 2 componenti, 4 per quelli fino a 4, 5 per quelli con più componenti». Prestare attenzione alla compilazione delle domande: «Chi dichiara il falso, oltre ad essere immediatamente escluso dai benefici, verrà denunciato presso le sedi competenti» ha concluso il primo cittadino.