Lucchini: «Esami sul siero ai sanitari». Calano gli arrivi in Pronto Soccorso
ACQUI TERME – «I reparti al quarto e al sesto piano rimangono colmi. I pazienti positivi al Covid ricoverati in terapia intensiva sono 10. In Pronto soccorso 2 persone sono invece in attesa dei risultati del tampone. Fortunatamente prosegue la fase di rallentamento degli accessi in Pronto soccorso, ma ciò non ci autorizza ad abbassare la guardia» ha sottolineato nel video di aggiornamento odierno il sindaco Lorenzo Lucchini, che poi ha ribadito una volta di più «l’esigenza di forniture adeguate per il personale sanitario. Non è pensabile avere medici e infermieri con i sacchetti dell’immondizia ai piedi e grembiuli forniti unicamente grazie alle raccolte fondi. Questa situazione mette il personale in grande agitazione».
Presto un’importante novità per quanto riguarda la tutela del personale sanitario: «Dopo un colloquio avuto con una dirigenza di medical system ho chiesto di poter avere in ospedale uno strumento di laboratorio che consente di effettuare esami sul siero per rilevare gli anticorpi al coronavirus, in modo da verificare lo stato di immunizzazione delle persone. Con la direzione sanitaria abbiamo deciso di effettuare questo esame su tutto il personale sanitario delle nostre strutture e su tutti i soggetti che in queste settimane hanno servito la nostra comunità»
Da ieri sono iniziate le consegne a domicilio di materiale da cancelleria, «ho chiesto ai commercianti la disponibilità ad effettuare le consegne anche in altri comuni del territorio – ha continuato il Sindaco – Alcuni si sono detti disponibili. I vari sindaci faranno quindi una sorta di censimento delle necessità per fare acquisti di gruppo».
Ufficializzata ieri la notizia del fondo di 400 milioni di euro messo a disposizione dei Comuni dal Ministero del Tesoro e la Protezione Civile per il sostegno alimentare, «insieme agli enti preposti definiremo la platea degli aventi diritto. Entro un paio di giorni saranno delineate anche le modalità di erogazione».
Un ultimo appello alla responsabilità: «Stiamo ricevendo segnalazioni su persone che si recherebbero al supermercato più volte al giorno. Questo è un atteggiamento che censuriamo, perché così si mette a rischio la propria salute e quella degli altri. Bisogna andare a fare spesa possibilmente una volta la settimana. Stiamo valutando una tipologia di vendita mercatale che abbia particolari modalità d’accesso. Nel momento in cui la situazione sarà sicura decideremo i dettagli di questa prossima apertura».