Ad Acqui tre nuovi positivi. «Fuori di casa solo con mascherine o foulard»
ACQUI TERME – Delle dieci persone che fino a ieri erano in attesa dei risultati del tampone tre sono risultate positive al Coronavirus. Per il resto non variano i dati già riportati nella serata di ieri da Palazzo Levi. In terapria intensiva rimangono nove i pazienti ricoverati, 19 i degenti al sesto piano del Galliano e 32 al quarto. «L’allarme resta alto – dichiara il sindaco Lorenzo Lucchini nel quotidiano video di aggiornamento – Tanto che. insieme agli altri sindaci del territorio stiamo valutando di emanare un’ordinanza che obblighi le persone ad uscire di casa solo con la mascherina. Chi ne fosse sprovvisto può usare un foulard o una sciarpa».
Gli approvvigionamenti dei dispositivi di protezione individuale continuano a scarseggiare: «Non sono sufficienti in prospettiva di una crisi di media e lunga durata. Stiamo continuando un’incessante ricerca di vie collaterali – continua Lucchini – per ottenere questo materiale. Stamattina sono stati effettuati i primi test sulle mascherine ffp3 con filtro da assegnare al personale sanitario perché quelle che in realtà servirebbero non sono disponibili. Stanno diminuendo anche i caschi per l’ossigeno, quindi sarà testata anche la possibilità di collegare i filtri delle mascherine all’ossigeno tramite un apposito dispositivo per i pazienti con difficoltà respiratorie».
Dal Sindaco un ringraziamento particolare alla senatrice Susy Matrisciano, «per le mascherine donate alla Croce Rossa di Acqui, e l’assessore regionale Marco Protopapa, «che in queste settimane si sta dando un gran daffare».
Da parecchi giorni ormai gli alunni fanno lezione da casa, ma si sa che penne e matite prima o poi si consumano. Come fare, quindi, per reperire materiale di cancelleria? «Abbiamo chiesto alla Prefettura l’autorizzazione per dare il via libera alle consegne a domicilio di penne, matite e quaderni – spiega il primo cittadino termale – Anche chi vende prodotti di orticoltura potrà consegnare i propri prodotti su prenotazione».
Aumenta la richiesta di pasti per le persone in difficoltà economiche. Per sopperire a questa necessità è stata organizzata una raccolta fondi alla Farmacia Albertini, «dove sarà possibile donare una piccola somma per aiutare la Mensa della Carità» ha concluso Lucchini.